Io sono l'infinito,
la luce e le tenebre
il caldo e il freddo
l'alto e l'infimo,
il deserto e la foresta,
il bianco e il nero
il maschio e la femmina
l'indomito e il pusillanime,
il falso e il vero,
il troppo e il poco,
il tenero e il duro,
l'indeterminato e il concreto,
il bello e il brutto,
il buono e il pessimo,
il dolce e l'amaro,
il triste e l'ilare,
l'arrogante e il modesto,
l'amabile e il detestabile
l'invisibile e il palese
il despota e l'umile
il servo e il padrone,
l'orbo e il veggente
subdolo e onesto
parco ed eccessivo,
io sono l'infinito
così come sono
e all'infinito non si chiede
e ne si da il perdono.
Giùciaravolo
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