Ogni anno
sempre la stessa storia
bisogna festeggiare
per distruggere la noia,
ad ogni angolo di strada
luci colorate annunciano
l'ennesimo banchetto
in beffa ai precetti e alle obbligazioni,
una liberazione generalizzata
che da sfogo all'insoddisfazione
che galoppa tutto l'anno
credendo di far cavalcatura
su un destriero libero e indipendente
subendo in realtà
l'azion del tacco della moda
e iniezioni di allegria a breve termine,
un angoscioso andiriveni
per le vie del corso
tutto per far mostra degli averi
con pacchi, pacchetti e pacchettini
nessuno dorme
c'è poco tempo
si deve l'elemosina al povero
dimenticando la pentola sul fuoco,
astuto è chi dirige il gioco
e rende questa frenetica parodia
solo uno spendere per spendere
senza scopo e nemmeno vera allegria
tutto per fare inno alla gioia del potere,
con i soldi è natale tutti i giorni
per rimanere in lista
bisogna spendere il doppio
e ricavarne solo un quarto,
questa follia
che cosa è
se non l'anticamera
dell'agonia della vita?
I più filantropi di stagione
sono organizzati in ronde
per distribuire i pasti ai vagabondi
dimenticando che per costoro
è più una bestemmia
che vera consolazione
usati come statue
sui presepi scintillanti delle parrocchie,
per una sera vengono coccolati
e il giorno dopo accompagnati
a calci in culo per la strada
a morir di fame e freddo come prima ,
tutto per aver subito il bene
di chi per professione
usa l'arma sottile e tagliente
dell'inganno a danno del perdente.
Quest'anno se volete
chiudetevi in silenzio
ragionate un poco
abbandonatevi al sentimento senza scopo
se non ci riuscite
provate e poi provate ancora
nessun angelo
vi indicherà la strada
non seguite per comodità
queste finte parodie,
natale è solo una volta l'anno
siamo noi la nostra meraviglia
di ogni giorno.
giuseppe ciaravolo
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