Non me ne vogliate amici miei,
se questa specie di involucro
cosidetta anima
si spinge oltre
la lunghezza di Planck,
comprendo il disgusto pilotato
e sono affranto dal dolore
e dallo sgorgar del sangue ignaro.
Non esiste alcuna ragione per vivere
e per morire basta poco,
tra martiri e carnefici
la differenza è poco,
quel che mi disgusta
sono i mandanti
seduti nei loro pati del potere
nascosti a tutti fingendo il dispiacere
o il godere secondo i propri compiti,
si muore ogni giorno
per mano di qualcuno
siano essi piromani o banche
o farabutti disperati in cerca di qualcosa,
non mi convnce la politica dei benpensanti
che per fare guerra
pilotano le menti ad attuarla,
quando si muore in questo modo
è solo perchè così ha deciso il fato,
si muore ogni giorno,
d'inedia di fatiche di alcolismo e cupidigia,
quel che fummo ieri
non sarà domani
le lacrime sono gocce dalla breve vita
intanto si bombarda fuori dal cortile,
così lontano che l'eco non si distingue,
chiunque giudice a casa propria
il dolore quando non ci appartiene
a noi poco importa,
questa specie di coscienza indotta
è sintomo di maniolazione
non certo ragione e presa di coscienza
secondo la quale
ciascuno prende la propria posizione.
giùciaravolo
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