Al calar del sole nascosto
arriva inevitabile
l'odiosa sera
puntuale come un orologio rotto,
non nascondo la mia disapprovazione
a quest'ennesima calata
forse perchè oggi come ieri
finisco per esser morto,
non mi dispiace
ma questo gioco a lungo stanca,
distendo la mia anima incartapecorita
sul sedile della gelida panca
più in la verso la notte
il mio tormento giace
dando spazio agli incubi interiori
senza riparo e direzione
m'accingo ad affrontare
la medesima rivoluzione
un girare intorno senza trovar pertugio
meglio morir per qualche cosa
che attendere la morte ogni giorno,
nel proprio involucro,
lontano dagli sguardi indiscreti
quando arriva l'inevitabile e odiosa sera.
Giùciaravolo