mi accolse immediatamente
quella cappa grigio-argentea
dal retrogusto stomachevole,
era lei, ancora una volta
che mi attendeva come sempre,
inesorabilmente,puntualmente,
inavvertitamente attentando
alla mia finta quiete,
portandomi con sgomento
verso i vortici tormentosi dell'indicibile.
Entrai nel primo bar
ordinai da bere
" uno scotch" chiesi distrattamente
al barista obeso,
l'aroma forte
penetrò le mie narici
tirai giù un lungo sorso
e l'eutanasia precedente
si trasformò in dolore,
intenso , antico, mai compreso
nè mancante di qualcosa
si accordarono per farmi male seriamente
io da parte assistevo
a questa farsa come spettatore
fregandomene altamente
in quanto assente,
come sempre!
giuseppeciaravolo
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