L'ombra sottile
del frassino arlecchino
leggera sfiora e poi si posa
sul mio tronco steso quasi morto,
trattengo il fiato
per non crear corrente,
i petali delle scarlatte rose
fanno da anestetico al mio riposo,
passa per la mente
quel tuo sguardo ingenuo
e in un istante gelo,
poi mi riprendo a poco a poco,
la tua bocca rimane chiusa
e già m'accorgo
d'averti avuta mille volte
e altre ancora ,
senza una parola
ne una nota
l'aria tutta intorno prende forma
e mi consola.
Giùciaravolo
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