giovani in erba
che tanto ne fumate,
per disintegrare l' immondo mondo
che vi abbiamo regalato,
non lasciatevi prendere dal panico
di questo insulso esame da Pulcinella,
quello che imparate
lo dimenticherete
presto ed anche troppo in fretta.
Questa gogna che ci tiene prigionieri
ci toglie l'anima, ci sfianca, ci incupisce
per renderci deficienti omologati
al sistema dei tanti in mano ai soliti pochi,
non abbiate timore di sbagliare
le regole sono come le supposte
ti entrano dall'ano
per farti guarire
ma intanto ti rompono il culo,
non recitate a memoria
piuttosto cercate di capire
perchè nessun frutto è maturo
quando sa che il suo destino
è solo quello di marcire,
amate le cose se volete
per quel che sono
e sopratutto per quel che voi volete
affanculo Dante, Petrarca e Guinizelli,
son morti che parlano da soli
non so se mi fanno più schifo loro
o gli insegnanti che per ruolo
esercitano un certo potere,
un potere che pretende
di stabilir la quota
tra l'ignorante e il sapiente
mettendo in coda ogni possibile diversità.
Ricordate che un pezzo di carta
non da la dignità, anzi la toglie
l'umanità ha già troppi titoli
e pochi risultati
è l'uomo che fa la storia e non viceversa
ricordatevi di essere di essere stati
e quel che avviene nel passaggio
è solo scienza vostra ed è eterna e uguale
per ciascun di voi,
la potenza è nell'essenziale
e ciò che è non sarà domani
vivere la vita non è argomento d'ogni giorno,
l'anima, il teorema sono solo mezzi
senza alcuno scopo
è d'uopo essere felici ad ogni costo
e la maturità rende felici
almeno per un poco,
ma la realtà è tutt'altra cosa,
Giùciaravolo
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