Bisogna esser fuori di senno
a considerar la vita
un semplice teorema
ogni cosa al suo posto
l'alto e il basso al punto giusto
il percorrere diritto senza intoppo
è come esser bendati a un occhio
ed avere l'altro in cataratta
col fato e col destin non si bagatta
fortuna iuvat audaces
gridava il nobile Virgilio
ben consapevole
di quanto fosse vano
questo grido a quelli che il romano
portava in catene al suo servigio
illustri e assai dotati
venduti come buoi
ad offerent migliore,
per dilettar le noie
delle serate amene
tra un calice di miele ed un pugnale in mano,
la grazia scambiata per pecunia
l'audacia con la iettatura
l'intelletto un opzione trascurabile
ma a cosa s'aggiunge cosa
e per nessun calcolo o previsione
quello che un tempo fu imposto
diviene imposizione.
nulla di nuovo sotto il sole
il sacro testo
ammonisce in locuzione
quand'invece tutto cambia
assai velocemente
il frullo e il passero son simili nel volo
nessun può saper
come sarà l'uomo
da qui al quarto secolo
ammesso che ci arrivi
tra valanghe di rifiuti
e mari di detersivi
ad ognuno un breve viaggio
l'attimo è vero
il tempo sol miraggio
scambiamoci più
che un banale segno di pace
vediamo pure oltre ciò che ci piace
forse in qualche modo
potremmo gabbar destino
condividendo il nostro con chi sta vicino.
giuseppe Ciaravolo
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