Ad ingannar il tempo
ci pensa il tempo stesso.
che tra attimi fugaci
scioglie la volontà dei più capaci
l'ignorante ha sempre ragione
e per questo più felice
fa finta di non veder
quando conviene
e tace all'evidenza dell'errore
non per incapacità
o per difetto di natura
ma per scelta volontaria
di dare prova in ogni occasione
della sua grande filosofia
che tra preamboli ,luoghi comuni
ed idiozia si destreggia come acrobata
felice è egli in questo suo mondo orbo
fatto tutto a sua immagine e somiglianza
o credendo che sia tale,
per celar paura dell'inevitabile fine
l'intelligente soffre
perché s'accorge
di come piano piano
giunga morte
e vede l'ingiustizia
e soffre non per premio
perché egli è simile all'altro in sostanza
ma vede e sceglie a lume di ragion
e non per convinzion di campo,
la comunità riserva grandi onori
a chi trasforma la propria opinione
in gran messaggio
credendo che l'approvazione
sia l'unica ragion dell'essere
catapultando così verso questa sete
valanghe di idiozie
spacciandole per vere
rivelazion del cielo
facendosi pagare
a caro prezzo
nessuno vuol veder
oltre la propria ombra
ci piace credere al miraggio
per rassicurarci posto in oltretomba
continuando ad ignorar
quel segreto vivo
che tra attimi fugaci
e lume acceso
stabilisce quota
e alimenta zelo
di una ricerca senza sosta
verso l'eternità del vero.
giuseppeciaravolo
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