E' facile ragionar
con la schiena degli altri
la noia appartiene al carceriere
non allo schiavo che è in ostaggio
la romana gente
inventava qualsiasi cosa
per dimenticar la propria triste sorte
ritenendo se stessa superiore
e dimostrando con ferro e fuoco
che la ragione è poca cosa
rispetto all' avidità del potere
che cambia la ragion dell'essere
Orazio l'erudito s'accorse
di quanta nefandezza
il popolo brillante a se nascose
enunciando un glorioso carpe diem
giusto per chi siede
ai piedi del triclinio
ad ingozzar l'addome
e ad enunciar la fine
prendi il giorno
prima che lui prenda te, aggiungerei
difficile combatter con la morte
quando noi stesso la alimentiamo
lo schiavo incatenato
non ha questi problemi
il sopravviver quotidiano
è già vittoria e gloria in eterno
Catullo non riuscì mai
ad ottenere il parer di Lesbia
Lucrezio dimostrò con vera scienza
che nella natura vi è vera sapienza
tutte le questioni
son argomento di chi si domanda
spesso crediamo d'esser sopra
quand'invece siamo sotto e subiamo
così all'animale
s'aggiunse l'uomo
divenuto oggetto e merce a scambio
per aumentar il patrimonio
più avanti nel tempo
l'uso assai frequente
di assoggettar il misero
alla propria voluttà
non riconobbe limiti
anzi sancì con tanto di editto
lo ius prima noctis
a cui i futuri becchi devovan sottostare
pena la morte
e la perdita dei miseri beni
far prostituir la futura moglie
è sancito dalla legge
che non è mai uguale per tutti
scritta per assecondar le voglie
di chi detiene la sorte del più debole
stabilendo quota tra un rutto e un peto
per sgombrar l'addome
dalla copiosa cena
prodotta dalla folta schiera
dell'immondo popolo della gleba
arrivò un giorno un certo nazareno
e la colpa divenne gloria
così da incatenar ancora il sottomesso
al giogo più potente
perché sancito dall'eterno
privando in un sol colpo
l'unica realtà vivente dell'uomo
che è il pensiero e la fantasia
che senza dio e padroni
galoppa nello spazio
eternamente.
giuseppeCiaravolo
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