Alfred
stava tranquillamente per affari suoi intento a giocare a war game
col suo telefonino.Gli altri un po annoiati continuavano a ridere
come scemi, sforzandosi di proseguire in quel divertimento con banali
mimiche create per l'occasione.Le canne giravano più veloci delle
cazzate che si raccontavano a turno.Ciascuno aveva un proprio
repertorio da esibire enfatizzato dall'effetto della cannabis e dalle
numerose bevute precedenti, un ingombro di sensazioni infantili e
certezze di brevissima durata.Difficile quell'età quando si vuol
proporre il proprio groviglio personale come scienza esatta.Per
dimostrare una certa destrezza nelle cose si creano situazioni
ridicole per far fronte alla monotonia agonizzante di ogni
maledettissimo giorno.Sembrava tutto surreale, squallidamente
surreale, in questa specie di asilo per giovani deliranti.L'unico a
rimanere lucido era Alfred che all'insaputa di tutti gli altri aveva
somministrato nel vino rosso portato per l'occasione un'enorme
quantità di sonnifero e di lassativo.Una vera bomba chimica che da
un momento all'altro doveva esplodere.In breve tempo tutto quello
gran schiamazzo si trasformò in richieste continue del bagno
occupato sempre da qualcuno.Molti finirono col farsela addosso per
poi crollare in un sonno profondissimo subito dopo.Il piano aveva
funzionato Alfred l'aveva fatta a tutti e continuando a giocare col
suo telefonino rideva tra se come se avesse tra le mani un'armata
nemica pronta allo scontro.Rimase a giocare ancora un pò di tempo
quando ebbe una strana e sconosciuta sensazione,vedeva le sue mani
trasformarsi in ali e il corpo si ricoperto di piume.Erano gli
effetti da allucinazioni da lsd.Qualcuno aveva messo nel suo
bicchiere a sua insaputa questo potente allucinogeno.Ignaro di quando
gli stesse accadendo tentò di alzarsi in volo dentro l'appartamento
calpestando i suoi amici e gli escrementi che avevano invaso quel
luogo,.nulla di fatto non riusciva ci voleva più spazio.Fù così
che tra deliri dovuti all'effetto e la strana fantasia che lo
possedeva apri la grande finestra che dava sul selciato della strada
provinciale.Spalancò le ali(braccia)gettandosi dal quarto piano di
quell'edificio di color azzurro grigio finendo spappolato come un
pomodoro maturo.Tutti dormivano beatamente e nessuno potè salvarlo.
fine
Nessun commento:
Posta un commento