Il vero senso delle cose
è nella semplicità
inutile costruir castell per aria
per poi cadere rovinosamente
quando s'inciampa,
la fretta di raggiunger l'illusione
consente appena
qualche istante di riflessione,
i pensieri sono incatenati
alle aspettative
come vagoni vuoti
alla locomotiva del piacere
nessuna fermata
nemmeno per cambiare l'acqua
il treno corre su un binario morto
ma nessuno salta
forse i passeggeri
son distratti
forse credono di essere ancora vivi
quand'invece sono morti
meglio pascolar le pecore
o scolarsi una bottiglia
che accompagnare l'agonia
di una vita in morte
sempre la stessa sveglia
il solito caffè
il solito tram
lo stesso lavoro
che non ti piace mai
ma devi sopravvivere
in questo modo la pancia è gonfia
e il tuo destino muore ogni giorno
perfino una scopata
assume il gusto di un impegno
come andare al bagno
per toglier ingombro addominale
facendo finta
di non aver al collo
la propria morte
perchè la paura è abissale
temere la propria dipartita
è come negare a se stessi
l'essere arrivati in tempo
per vivere la vita,
ogni giorno
attimo per attimo
sfugge il sogno
per fare spazio al pensiero del futuro
come se vivessimo per sempre,
tutti quei progetti
le grandi ambizioni
sono destinati come spazzatura al cassonetto
è facile digerir ciò che si mangia
difficile è vivere
creando il proprio sogno indipendente
sciami d'api avide
ecco cosa siamo
ma differenza di queste
noi produciamo
solo merda , ogni giorno
tonnellate e tonnellate
che si riversano nel mare,
felici ci spostiamo
per produrne altra ancora
ignari della melma
che ci avvolge
cerchiamo di nasconder l'evidenza
con un deodorante a breve scadenza
ecco l'indotto del consumo
se non spendi quel che ottieni con i sacrifici
il mondo non ti vuole
è l'allegoria che sopravive
non certo l'uomo.
giuseppeciaravolo
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