Quante stronzate
per dare un senso al vuoto
quando si crea dal nulla
a forza
nel limbo di questa agonia
ci si contorce l'anima
per continuare a dire
io sono io
ma a chi importa?
questo attimo è passato
questo giorno è trascorso
questo mese è finito
è finito anche l'anno
è finita la vita
è svanita anche la morte
ma a chi importa?
omologarsi al flusso
ti renderà migliore?
destreggiar con stile
ti farà vivere nel lusso?
di idioti ce ne sono a milioni
schiavi senza senso
costretti dalle proprie illusioni
a percorrere strade cieche
senza mai chiedersi il perché
perché lavorare?
perché andare a messa?
perché soffrire per chi non te la darà mai?
un attimo segue l'altro
è tempo che passa
come una bestemmia
un inferno dietro l'altro
l'inganno di speranza
lascia il posto
a cocente delusione
uno avvicenda l'altro come in una danza
ma a chi importa?
Se vivo tra milioni di persone estranee
o solo
nella mia stanza?
da quando ho iniziato a sentire
la puzza della vita
ho messo la speranza nelle scarpe
e l'agonia nella soffitta
una moda segue l'altra
come ad ogni donna conosciuta
ce ne sono milioni che non conoscerai mai
inutile fingere felicità a denti stretti
sogni e bugie
alimentano il fuoco interno
per dimostrar al mondo che esisti
nonostante tutto
ma a chi importa?
Ognuno prende ciò che gli serve
trascurando quel di cui
ha davvero bisogno
che inutile follia
nonostante tutto
mi rallegro
avvicinadomi al letto per dormire
sognando di viver senza delusione
un immagine senza ragione
non esiste nessuna ragione per immaginare
scegliere non è liberatorio
come obbedire non è scegliere
in entrambi i casi
si è costretti
ma chi lo dice?
questo tram in corsa è pura follia.
giuseppeciaravolo
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