Cannibali
L'estate
quell'anno non fu delle migliori,grandine , pioggia e sole si
alternavano come in una danza folle.La gente si lamenta sempre quando
i profitti vanno a fondo, perché pretende, a ragione, di avere un
proprio tornaconto per lavoro svolto.La natura come gratuitamente
offre così toglie è solo una questione di tempo.La Rochelle è una
cittadina ricca di storia e di attività, un tempo fù crocevia di
enormi flussi commerciali diretti verso le nuove terre al di la
dell'oceano,l'isola adiacente al promontorio offre riparo alle
imbarcazioni quando il temibile mare fa sentire la sua immane forza.
Attilio
è un giovanotto di buona famiglia incline più al divertimento che
agli impegni imposti dal padre,questo non gli impedisce di
intrattenersi quando lavora con le avvenenti clienti della
boulangerie di famiglia,cercando astutamente di incuriosirle per poi
sedurle.Non gli risultava difficile ottenere approcci amorosi anche
con donne sposate essendo di bell'aspetto e di notevole loquacità.Suo
padre temendo il peggio per queste sue relazioni lo aveva più volte
allontanato dal lavoro, più per placare le chiacchiere di rione che
per amor del figlio, tuttavia da buon padre lo reintegrava quasi
subito, accorgendosi che la maggior parte della clientela svaniva con
la sua assenza.
Di
fronte alla panetteria al numero 17 di Rue di Villeneuve viveva un
usuraio un tipo conosciuto col nome di Gabelle Noir, sua moglie
Clotilde era una donna molto avvenente è tutti i giorni in compagnia
della figlia Bruna si recava al negozio per i propri acqusti.Bruna è
una ragazzotta in carne dall'aspetto mascolino , innamoratissima di
Attilio ma mai corrisposta, a 20 anni certe cotte sembrano l'unica
ragione di vita sopratutto quando la natura non è stata molto
generosa.
Attilio''Buongiorno
Clotilde!Buongiorno Bruna.Cosa posso fare per voi?''
Una
voce rispose dal retro bottega '' Del pane figliolo,noi vendiamo
solo pane e ciambelle''era Sesto il padre di Attilio.
Attilio''
non curatevi di quel che dice,negli ultimi tempi vuole essere
spiritoso, ma gli riesce male ,poveretta la mia mamma che l'ha
sposato''
Clotilde''
Anche mio marito fa battute prive di senso che sembrano divertire
solo lui,alla fine ci si abitua ''.Bruna guardò severamente la
madre, non tanto per difendere suo padre ,nemmeno a lei non faceva
ridere,più per paura di doversi confrontare con la sua bellezza per
catturare le attenzioni di Attilio.
Clotilde
fu data in sposa a Gabelle per estinguere i debiti di gioco di suo
padre,un uomo che a causa della morte della moglie dilapidò in breve
il cospicuo patrimonio giocando a carte.Lei amava Floubert , un
impiegato del catasto rimasto orfano di entrambi i genitori in tenera
età .Girava la voce che lei non avesse mai dimenticato il suo grande
amore e che segretamente lo frequentasse ancora, nonostante siano
passati tanti anni.
Attilio''
Madame ecco il vostro pane''e con ironia''Per fortuna esiste l'amore
che fa sembrare tutto più bello''
Clotilde''Si
!per fortuna, ben detto, proprio per fortuna''
Bruna
infastidita , con un finto sorriso che fa trapelare la sua
gelosia''Andiamo mamma?''
Clotilde''
Si mia cara , oggi c'è il mercato voglio comprare dei vestiti nuovi
, per me e per te''.Uscendo saluta con raggiante sorriso il commesso.
Sesto
uscito dal retro''Lascia in pace quella donna!''non ti mettere strane
idee in testa, la conosco da molto tempo e non si concede ad uno come
te''
Attilio''
Perchè cosa mi manca?Sono alto forte e giovane a differenza tua''
Sesto''E
meglio che stai zitto,altrimenti ti tiro un ceffone,brutto caprone
maleducato . Questo è il risultato dei miei sacrifici!'' dondolando
la sua testa .
Attilio''Papà
stavo scherzando,lo sai che in fondo, ma proprio in fondo al cuore ti
voglio bene,però quello che ho detto è vero''
Sesto
urlando'' Vai via ingrato!Vattene e trovati un altro lavoro, prima
che perdo la pazienza e ti do una solenne bastonata''.
Rapidamente
Attilio si toglie il camice e avviandosi verso l'uscita sorridendo
dice-''Ciao papà ci vediamo stasera''
Sesto''Vai
al diavolo!''
Il
mercato si trova in Rue du Palais ,caratterizzata
dai suoi splendidi portici in pietra bianca,
le bancarelle sono disposte ai due lati della strada lasciando un
piccolo corridoio centrale per
i passanti,sotto i portici piccoli gruppi di
massaie chiacchierano indistrubatamente.Quel
giorno era giunta la notizia dell'arrivo di una compagnia teatrale
, l'argomento della discussione era proprio quello,la preoccupazione
maggiore delle donne fu quella
di tenere a bada i propri mariti dall'invasione di ragazze così
avvenenti che senza scrupoli e in cambio di qualche regalo, talvolta
anche costoso, si concedevano facilmente, portando una ventata d'aria
nuova in un paese ammuffito dalla finta morale bigotta.In
quelle particolari occasioni molti uomini scoprivano di avere
profondo interesse per il teatro
, esternandolo alle sconosciute,ma
tenendo
ben nascosto questo segreto alle
mogli .E'
probabile che le stesse fossero
più preoccupate per
il bilancio della casa che per
le scappatelle dei loro uomini
.Dinamiche di quei rapporti coniguali portati
avanti con fatica e sacrifici finchè morte non separi, una vera
condanna per alcuni.
Massaia
1'' Eccole laggiù!Che svergognate.''
Massaia
2 '' Vengono a spennare i polli.Quando sono stupidi gli uomini''
Massaia
3 '' Però son davvero belle!''
Massaia
1 e 2 in coro''Si belle e care''.Ridendo
In
fondo alla strada si vede un gran movimento di gente che scappa,
bancarelle rivoltate, qualcuno cade, altri chiedono aiuto.
''E'
impazzito'' dice uno correndo a gambe levate, le massaie si
rannichiano insieme per non essere travolte dalla folla in preda al
panico.
E'
scappato un montone dal mattatoio con una grossa ferita alla
gola,infuriato dal dolore carica qualunque cosa ostacoli la sua
fuga,i macellai sono stupefatti dalla forza dell'animale,in pochi
attimi ha rotto i legacci e incornato due aiutanti che avevano
tentato di fermarlo.Il danno maggiore è causato dalla quantità di
persone che per mettersi al riparo come una marea ha devastato
tutto,tra i feriti c'e anche Attilio che proprio qualche attimo prima
aveva cercato inutilmente di avere un appuntamento con Gina una
ragazza graziosa e dai sani principi.
Attilio
con dolore'' Maledetto animale, mi hai spezzato le gambe,te la do io
l'estrema unzione se ti prendo''.
Arrivarono
due gendarmi , uno di loro puntò un grosso fucile da caccia verso
l'animale che continuava ad incornare una cesta vuota , si sentì un
boato , e la furia cessò.Imercanti fecero sentire subito la loro
voce, volevano essere risarciti del danno subito,i danni erano
notevoli , difficilmente i macellai avrebbero potuto pagare tutti,per
questo motivo mercanti e macellai iniziarono una vera e propria
battaglia a suon di pugni e schiaffi , i macellai essendo di numero
inferiore rischiarono un vero linciaggio anche da parte della
popolazione ,fu necessario l'intervento di un plotone intero di
guardie per sedare la rissa.
Attilio
fu portato velocemente nel vicino ospedale, la situazione si
presentava davvero grave, perse l'uso di entrambe le gambe, un colpo
alla schiena aveva segnato per sempre il suo destino.Clotilde e Bruna
rimasero illese perché si erano riparate sotto un carretto
.Floubert che era lì per incontrare Clotilde scampò appena in
tempo il pericolo tuffandosi all'interno di un tino che conteneva del
baccalà puzzolente.
Della
vicende si diffuse la notizia anche nei paesi limitrofi,un giornale
locale pubblicò un lunghissimo e dettagliato articolo, per molto
tempo rimase la memoria di quell'evento , il mattatoio fu spostato
in un luogo più sicuro e i proprietari del macello dovettero pagare
tutti i danni.
La
compagnia teatrale partì il giorno dopo per altra destinzione,lo
spettacolo fu annullato ovviamente ,altri feriti furono giudicati
guaribili in poche settimane.
Bruna''
Maledette bestie! Povero Attilio costretto alla sedia a rotelle''
Clotilde''
Una vera sfortuna! Cosi giovane''
Gabelle''
Certo avrà ricavato un bel pò di danaro per le sue gambe. Il mio
amico Martel mi ha informato che ha incassato più di 20.000 franchi
di indennità più una rendita mensile , nemmeno Achille piè
veloce fù così fortunato''.
Clotilde''Sei
sempre il solito.Scherzi anche sulle cose serie''
Gabelle''
non scherzo affatto.E' il mio lavoro, facendo i conti questo ragazzo
tra qualche tempo diventerà ricchissimo,sarà difficile sperperare
somme nelle sue condizioni e questo è un vantaggio, in più i suoi
genitori quando non ci saranno più gli lasceranno tutti i risparmi
di una vita , la casa e la boulangerie se non è fortuna questa.''poi
riprende''Immagina se fosse stato povero e orfano , senza indennità
e rendita,in quel caso sarebbe stato veramente sfortunato''
Clotilde
lo guarda senza dire nulla , si alza per prendere il cognac da
servire al marito.
Bruna''
Papà devo confessarti una cosa''
Gabelle''Dimmi
piccola mia''
Bruna''
Non so mi vergogno ''
Gabelle
''parla e non temere''
Bruna
''credo di provare del sentimento per Attilio, prima mi piaceva
tanto , adesso che è ridotto così anche di più''
Gabelle
'' Ma sei sicura?Ormai è un mezz'uomo.Però la sua rendita e tutto
il resto potrebbero esserti utili.Se vuoi domani parlo con suo padre
per sapere come sta e poi col mio fare vedrò di accontentarti ,non
ti prometto nulla di sicuro,ce la metterò tutta per la tua
felicità''
Bruna''
Sei adorabile papà'' dandogli un bacio e correndo verso la sua
camera.
Gabelle
'' Clotilde nostra figlia è una santa!''
Clotilde
'' Non avrai mica intenzione di far sposare nostra figlia con quello
storpio?
Gabelle''Chi
ti capisce è bravo, prima ti faceva pena, adesso invece è uno
storpio''
Clotilde''
che c'entra sono frasi di occasione , si dicono così senza
malizia.Ma ci pensi a nostra figlia? O ti interessano solo i soldi?''
Gabelle''
E' un ottimo affare , non dovrò nemmeno convincere nostra figlia
perchè già sente di amarlo, sarebbe una sfortuna lasciarsi sfuggire
quest'occasione''
Clotilde''
Affari sempre affari , in questa casa si parla una sola lingua''
Gabelle''
E' la lingua universale del danaro ,tutti gli uomini del mondo ne
apprezzano i benefici, senza il danaro è come essere morti,cosa
importa alla gente se hai una gamba due o tre,tutti ti rispettano e
ti adulano quando sei ricco,da povero ti danno solo calci e ti
ignorano, fidati provengo da una famiglia poverissima, grazie al mio
lavoro oggi posso permettermi ogni capriccio''.
Clotilde''
Va bene, faremo come dici tu''
Gabelle
con soddisfazione'' Ho una famiglia stupenda''.
Nel
giro di due mesi ci furono le pubblicazioni , da lì a poco i due
giovani sarebbero diventati sposi, grazie anche alla insistenza di
Sesto che considerava questa una occasione da non trascurare.Attilio
era così demotivato per il proprio incidente che accettò senza
esitazione .
I
due andarono a vivere in un appartamento al piano terra di uno
stabile,poco distante dalla casa dei genitori di entrambi, tutto
sembrava procedere regolarmente,la mattina Bruna dopo una ricca
colazione lo portava a fare un lungo giro nel paese quasi a voler
mostrare un trofeo di caccia, Attilio rassegnato fingeva di essere
felice, tutti gli amici di una volta sembravano spariti nel nulla,
nessuno più gli raccontava le proprie avventure , per evitare di
metterlo in imbarazzo , e ne lo invitavano all'osteria per una
semplice partita a carte, troppo faticoso spingere la carrozzella, e
poi chi lo avrebbe accompagnato per i suoi bisogni?Questo pensavano ,
meglio ignorare , basta dimenticare ed evitarlo.
Gabelle
morì l'anno dopo a causa di un colpo apoplettico,Sesto l'anno dopo a
causa di un male incurabile, cosi anche la madre di Attilio già
malata da tempo e costretta a letto da anni ,i due sposi ereditarono
una fortuna immensa.
Clotilde
non si risposò , andò a vivere in un altra città col suo Floubert
, l'amore mai dimenticato.
Bruna
continuò il lavoro del padre , aveva crediti con i vari clienti
che superavano il milione di franchi ,gli interessi per i prestiti
lievitavano col passare del tempo , per incassare il danaro dai
reticenti si serviva come Gabelle di due fratelli, i Minz , essi
vivevano in un villaggio poco distante e senza pietà riscuotevano
sempre senza mai fallire.Attilio non avendo più il tempo e la
compagnia della moglie assunse Rached un giovane tunisino emigrato da
diversi anni e stabilitosi con i propri genitori a La Rochelle.
Tutte
le mattine Rached preparava la colazione al suo padrone,lo portava
in giro per la città e all'osteria , dove stranamente i suoi vecchi
amici lo invitavano sempre a sedersi con loro per giocare a carte o
a bere.Attilio era molto abile a carte , giocava sopratutto a ventuno
e a soldi , ne usciva sempre vincitore.
La
passeggiata comprendeva anche una piccola sosta nei pressi
dell'abitazione di Gina, la ragazza che aveva tentato di conoscere
prima dell'incidente,una ragazza seria , dai sani principi, non si
era sposata a causa della sua condizione economica,in questo paese se
non hai un franco sei ignorato.
I
genitori di lei accettavano volentieri la compagnia di un uomo così
facoltoso, spesso senza far sapere nulla a Gina ,Attilio provvedeva
ai bisogni di quella casa, dando proprio a Rached il compito di
svolgere questa funzione.Anche Gina era attratta dai modi gentili e
garbati di Attilio, era affascinata sopratutto dalla sua grande
esperienza in questioni di cuore ,più volte le portava romanzi da
leggere per poi commentarli la volta successiva. Attilio amava quella
donna, non riusciva a dimenticarla.
Bruna
era sempre più impegnata a svolgere diligentemente il lavoro
ereditato che spesso rincasava tardissimo , non si curava più di
suo marito , ritenendolo non all'altezza della sua capacità
imprenditoriale, la dolcezza compassionevole di una volta aveva
ceduto il posto all'arroganza della cupidigia.In realtà lo tradiva
con Martel vecchio amico del suo defunto padre.Rached teneva
informato Attilio di ogni cosa, era portato per fare indagini ,
sarebbe stato un ottimo poliziotto se ne avesse avuto
occasione,informò cosi il suo padrone del tradimento della moglie.
Attilio
non sembrava affatto turbato di questa vicenda, sperando un giorno di
poter avere anche lui la sua Gina.
Tempo
dopo Bruna e Martel mentre andavano a Parigi per affari ebbero un
tragico incidente, il cavallo imbizzarrito aveva scaraventato la
carrozza dei due in un profondo e roccioso burrone,Martel morì sul
colpo, Bruna perse completamente il senno e fu rinchiusa in un
manicomio di li a poco anche lei seguì Martel.
Attilio
sposò Gina, i due andarono a vivere nella casa paterna di Attilio ,
che con la morte della moglie era diventato ricchissimo, le cose
andavano bene per un certo periodo,poi cambiarono.Attilio era
gelosissimo di Gina ,Rached divenne la sua ombra,ogni giorno doveva
comunicare qualsiasi cosa o persona lei incontrasse,era una ragazza
seria , non aveva nessuno, gli raccomandava il servitore. Pensò
addirittura che ci fosse una relazione tra la propria moglie e
Rached, per questo motivo licenziò il fedele servtore costringendo
lei ad occuparsi di lui per tutto il tempo.Gina da brava donna che
era assecondava tutti i capricci del suo sposo , spesso faceva
ripetere i percorsi più volte con la carrozzella allo scopo di
sfinirla ,quell'amore divenne ossessione.
Era
Novembre e il mare fu in burrasca, Attilio nonostante il cattivo
tempo volle essere portato dalla moglie sul molo perchè aveva voglia
di vedere il mare,durante il tragitto lui esprimeva tutto il suo
rammarico , dando la colpa di tutto quell'astio a Gina, accusandola
di essere una pezzente incapace e che a causa sua avesse perso l'uso
delle gambe,inveiva oltremodo contro la poveretta.Giunti al porto, il
vento soffiava forte e le onde sbattevano violentemente contro il
molo alzando colonne d'acqua e spruzzi altissimi,più volte la donna
cercò di convincere il marito a ritornare indietro , era
irremovibile voleva vedere quel gran spettacolo di violenza della
natura, un colpo di vento portò via il cappello di Gina , ruzzolando
per qualche metro dietro di se, la giovane senza pensarci lasciò la
carrozzella per recupere il cappello , non vi riuscì.Tornando
indietro non trovò ne Attilio e ne la carrozzella.
Qualche
giorno dopo quando la burrasca cessò fu rinvenuto un pezzo della
sedia a rotelle ma di Attilio non si trovò più il corpo.
La
giovane e avvenente Gina divenne la più ricca della città,
riassunse il fedele servitore Rached che dopo qualche tempo sposò.
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