Qualunque aspetto abbia la
vita nell'universo,che sia concepibile come materiale , spettrale o
intellettiva,in nessuna di esse trova realizzazione assoluta ma solo
breve transizione di stato.
La materia benche ' abbia
una consistenza tangibile e' in se stessa intellettiva e spettrale,la
ragione di questo legame consiste nella trasformazione che essa
stessa apporta da forma elementare a forma complessa.Cio' avviene non
solo per le piccole particelle che la compongono(atomi)ma anche per i
corpi celesti(stelle , quasar,buchi neri).L'infinitamente piccolo e
l'infinitamente grande rappresentano dinamiche simili
almeno in apparenza.Le leggi
che regolano questo dinamismo sono spettrali e intellettive.
L'esistenza delle
radiofrequenze delle microonde e di tutta quella natura invisibile ,
rappresenta un altro aspetto della vita,che interagendo con la
materia stessa ne apporta ulteriori trasformazioni per generare cosi
nuovi aspetti della vita stessa.La natura stessa delle onde spettrali
e con lo sviluppo tecnologico hanno aiutato molto nella ricerca
dell'origine del macro e micro cosmo.
La natura intellettiva e'
una proprieta' che riguarda tutte le forme di vita , dalle piu'
elementari a quelle complesse(farebbe sorridere pensare che un atomo
pensi a se stesso o che un buco nero sia cosciente del suo stato,non
possiamo escludere che a stati diversi di trasfomazione non
corrispondano pure stati cognitivi).Noi uomini abbiamo spesso
l'arrogante presunzione di ritenerci gli unici veri interlocutori del
mistero delle cose perche' per come siamo fatti abbiamo trasformato
il mondo che ci circonda.E' falso!I ragni per esempio costruiscono le
ragnatele ripetendo geometrie perfettissime pur essendo considerati
intellettivamente inferiori a noi, e poi castori,formiche etc.Darwin
ha dato un grosso contributo alla scienza per comprendere la ragione
delle trasformazioni mettendo in risalto quella volonta intrinseca
degli esseri al fine di realizzare la propria
sopravvivenza.Personalmente ritengo che la teoria si limiti solo agli
aspetti accidentali delle forme e non alla natura dinamica della
vita.
Giuseppe Ciaravolo tratto
da :(Da cosa a cosa)
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