lunedì 25 marzo 2013

IL PAPA NOVELLO gioite tutti che bello che bello Roma ha di nuovo un paparello lui vien da molto lontano e gesuita e fa il francescano nella sua terra fu troppo silente ai piccoli eroi svaniti nel nulla poco disse per tanta paura il regime era sacro cosi anche la tortura le mamme a cercare a piazza de mayo gridarono forte al gran letamaio che sordo di orecchie e forte nel braccio chiuse le bocche con gran catenaccio nessuno ricorda piu le persone solo le mamme affacciate al balcone con la foto piu bella del loro cuore rubato alla vita e all'amore. G.c
ai grillini ingrullati come un sommo sacerdote dai capelli grigi e le comodita' note pontifica dal web a trombe spigate manifestando la propria insofferenza alla carta stampata e all'insolenza di chi non vuol essere attivato come un giocattolino regolato a tempo e senza storia e facile parlar senza contraddittorio e facile giocare con l'opinione degli altri si annega nel canal qualsiasi ragion di sorta alla luce dell'unica opinion comune che e fu imposta come verita' assoluta cosi contenti e con i paraocchi guidati dal gran sommo per vie spesso contorte state affidando il destin della ragion a certa morte in fondo vi compiango come dice una scrittur forse veniamo dal fango e ad esso ritorniam.
grillo a quirinale gli echi di battaglia portati qua e la col camper blindato in tutte le citta' il grillo battagliero come un campanone a svegliar dal sonno la popolazione promesse e slogan come nuvole a nero fumo incantavan molti meno uno tra la monotonia dei soliti discorsi imparati a memoria come in una scuola si facea intendere che era giunta l'ora ed una volta eletti i cittadini attivi potevano portar l'anelato cambiamento e tirar fuori i cattivi dai seggi in parlamento ma come tutte le burle di cui l'uomo si nutre al tentativ di togliere ci si viene incluso e tanta la voglia di chi fuor vuol restare per per tirare fili e fare come vuole cosi l'allegro grill col suo commilitone andranno a braccetto salendo lo scalone che porta in alto alla consultazione davanti all'autorita del sommo senatore faranno quel che si fa in questa occasione il popolo intanto tra attese code e inganno attendera' una nuova rivelazione pur accorgendosi che la cinghia e troppo stretta per far reggere il pantalone ma si sa come diceva il dittatore e meglio un giorno da illusi che cento da spettatori un altro obbiettivo e raggiunto cosi all'ombra dei tigli a sant'ilario si faranno i conti per riempir il salvadanaio.

martedì 5 marzo 2013

Eusberro e Grisilius.avi

al popolo l'ennesima illusione tra trombe urla fischi e bombe il popolo sperante accorre sempre, il richiamo e forte e la speranza pure ecco l'ennesimo brigante di ventura.. ci dice che e il momento e' giusto e assai propizio che l'uva vecchia va battuta e piano piano ci porta in dittatura... all'ombra dei giornali di partito stanno chiusi com'e in convento,cosi e hanno deciso , il popolo votante non conta niente perche con la protesta solamente si tengon fuori tutti i giudizi della gente e l'uomo ad obbedir c'e abituato per questo e molto simile al somaro dell'ingiustizia vera non gli importa niente lui col palazzo d'oro e agli altri niente e col governo in pugno in una mano si sente gia di essere sovrano.