lunedì 1 aprile 2013

Il tiglio Al tentennio dell'ombroso tiglio maestoso l'anima stanca s'appoggia e un po' riposa il vento suggerisce nuove note e' musica perenne e invano al fusto toglie la sua corona indenne la felicita' e' l'ombra della sorte rincorrersi eterno di desideri e voglie una corre un tempo e l'altra al tempo toglie cosi l'uomo stesso scioglie come aria tra le dita se fossi nato morto non avrei vissuto invano come in questa vita di cui ne sono parte dei miei avi sono ostaggio e di chi domina dall'alto l'anima inganna Giuseppe Ciaravolo
L'inganno Presto o tardi all'uomo accade di sfidar la sorte e di tirar al dado come vortice impetuoso attira sensazion di ogni sorta ad ogni tiro nasce nuova l'emozione e dimentica paura la matematica ci insegna che in tutti i casi mai si guadagna ma molti a correr dietro all'anelata sorte fanno catturar il loro cuore a certo inganno