domenica 30 marzo 2014

human' s

giovedì 27 marzo 2014

Incantesimo

Incantesimo
Il tempo non mi darà mai ragione
ed io ne ne chiesi
e ne gliene darò mai
attimi fugaci di breve percezione
ho esplorato luoghi
e visti mondi
mai descritti prima
io sono colui che sono
ne figlio di energia
ne madre di qualcuno
nell'istante sfido
il doloroso lancinar del tempo
son dio per me stesso
e per gli altri più nessuno
dell'inganno sono consapevole
contemplo i miei misfatti
la mia ragione è un tentativo vano
di voler mistificare il vuoto
e riempire il pieno
con alone di inutile mistero.
giuseppeCiaravolo

martedì 25 marzo 2014

L' inutile sorpasso

La vita ha più potere
che la morte
dall'una nasce vita sempre
l'altra invece taglia e toglie solamente

a stabilir percorso
non è opera di solo fato
o libro del destino 
ne capriccio divino

di come si viene al mondo
non è un gran mistero
concorrono in milioni verso l'ovulo
ma il vincitore è sempre uno

non è il più forte
e nemmeno il più fortunato
mentre gli altri muoiono prima
lui li segue poco dopo

sacrificando se stesso
per progetto di natura
annichilendo forma in uovo
e generar creatura

è cosi che vengono al mondo
papi ,politici e assassini
nessuna previsione sugli eventi
è nell'istante che nasce l' uomo

e nell'istante stesso muore
inutile affannarsi 
per prender posizion migliore
il tempo stabilisce ogni ragione

non ascoltate chi vi invita 
ad essere ultimi 
per diventare primi
la verità e che si muore

comunque.

GiuseppeCiaravolo

lunedì 24 marzo 2014

Africa

Africa

Love

raccolta poesie

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liber libris

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Erotico eroismo

I confini non esistono più ricordi di inutili battaglie per un lembo di nuda roccia intriso del sangue dei giovani mandati come buoi al macello dall' incapace general Cadorna nessun pellegrinaggio in loro nome perché la ragione cede come sempre il posto all'oblio della dimenticanza negli ultimi tempi son più note certe transumanze fatte di carovane di fedeli non che consumatori assidui del sesso a pagamento che tristezza,che banalità il piacer è diventato segreta menzogna e il bordello l' anelata meta la carne in vendita unica ragion per il proprio credo la tariffa è variabile è una macelleria legalizzata e pur oggi con tanta emancipazione non dovrebbe esser difficile trovar forma per scarpa al proprio desio rimanendo nei dintorni della propria casa o offrendo più ragioni a chi si ha solennemente promesso d'avere amor eterno al proprio fianco probabilmente anche le mogli son contente di questa transumanza liberando in un sol colpo il talamo ingombrante e la noia del rapporto facendo avvincendar l'amante credendo che il marito sia fuori per lavoro e quindi morto l'importante è salvar la faccia far la comunione e santificar le feste meglio una carezza di Samantha che cento sermoni vuoti e moralizzanti chi ha scelto segretamente di dare i propri voti ai santi e le madonne cercando paradiso in questo inferno attraverso quel piacere intenso che è più convinzion di sorta che autentico mistero il consumar è la vera agonia credendo di esorcizzar la propria morte con inutile follia s'insegue sogno a tempo vivendo il proprio tempo con bugia come vi compiango amici miei quel che è più naturale e gratuito vien venduto come merce pregiata ingannar se stesso all'uomo piace e la pecunia abbonda quando a calice stracolmo s'aggiunge nuova forma per nuovo desio probabilmente state chiedendo a dio una soddisfazione che solo voi vi potete dare. giuseppeCiaravolo

giovedì 20 marzo 2014

Eroico erotismo

lo scivolar leggero nelle languide fantasie dell'erotico furore mi hanno reso vivo e forse migliore un giorno non vale mai quanto un altro ad ogni nuovo incontro s'aggiunge emozione mai provata assaporar l'amplesso è comunicazione vera l'insieme di forze misteriose che proiettano l'essenza universale svelano quegli infiniti spazi mai obsoleti e mai stanchi qualcun lo chiama amore per me è erotico furore spesso nel linguaggio assai comune si sente dire si è concessa o l'ha data per pochi franchi o non 'l'ha da a nessuno avendo dato molto e ricevuto abbastanza non ho aggiunto altro pezzo al corpo che non sia stato prima mio quindi nulla si da e nulla si prende nell'erotismo vero l'uomo scioglie i suoi nodi non lasciatevi ingannar da chi vuole far di questo un banale strumento ludico o peggio un peccato capitale entrambi lucrano a tue spese per proprie mete pecuniarie creando confusione e mentendo in virtù di un falso vero perché questo antico gioco è l'unico che rende sopportabile la breve vita creando dal nulla l'impossibile e dal piacere sensazione pura nell' inarrestabile vortice di natura all'uomo s'aggiunge ancor più spazio di pria e la fantasia galoppante rende speciale il vuoto creando nuovo sole in ogni luogo non ci sono vincitori e ne vittime nel gioco amabilmente ci si scambia dono e questo è un gran mistero nessuno può stabilire quota perché dall'impossibile e dal vuoto si è generata altra vita ancora. GiuseppeCiaravolo

Gli invisibili

Maledette siano tutte
quelle dinamiche
della civile esistenza
che relegano l'uomo

a semplice tassello
di disegno assai importante
privando  lo stesso
dell'unica certezza che è la mente

il battito del cuor
suona all'unisono
in ogni parte di quest'universo
e in ogni istante

afferma l'attimo
smentendo il contingente
 fugace è la pausa
tra un battito e l'altro,

è la che s'inserisce
il battito muto del perdente
che privato d'ogni cosa
deve tacere al mondo attivo

e all'unica verità che lo possiede
perché inutile al sistema
e non opportuno al gran progetto
farebbe gran cosa

mettendosi corda al collo
invece che vivere
una vita fatta
di soli stenti.


giuseppeCiaravolo

breve biografia di Giuseppe Ciaravolo autore


Nato in quella che una volta fu terra di grande cultura e ingegno
dove ginestre e viti armonizzano profumi particolari
curioso di scoprire il mondo e le sue contraddizioni.
non ebbi modo alcuno di approfondir ricerca su argomenti interessanti
 tranne che in quella che fu la mia tenera eta' giovanile fantasticando
sulle letture di alcuni  libri del mio defunto nonno avvolti dalla povere ed incustoditi.
piu volte creavo canzonette per amici delle medie
cosi per gioco ,fui anche attore perche l'arte mi piace
da autodidatta imparo la chitarra scrivendo qualche testo di argomenti vari
non ebbi grossi meriti fui uno studente  sulla media
al liceo in concomitanza col terribile terremoto dell80
persi un anno per assenze e perché in gioventù spesso ci si arrende
all'inevitabile e odiosa crescita.
interessato molto alla letteratura lessi Goethe ,Pavese ,Hesse e la filosofia
che al liceo insegnano .spesso con i miei amici di classe si facevano ragionamenti
sui pensieri filosofici..con gran piacere la mia prof . mi consentiva di iniziare la lezione
ponendo domande a me e agli altri  sulla attualità della filosofia
In letteratura  amavo molto Foscolo ed in filosofia Giordano Bruno
Attualmente scrivo e conservo poesie , racconti, e piccole commedie
non ho avuto modo mai di pubblicare nessuna di queste perché
preso dagli affanni di un lavoro poco stabile e di incerte prospettive.

Sole invicto

Il bambinello nato oggi
ad Aprile sarà sacrificato
come agnellin del gregge
dal candido biancor immacolato

fa comodo pensar
che la malasorte
tocchi sempre ad altri
al posto nostro

paura e codardia
son salvazion di vita
a che serve essere Cristiani
quando tutto muore in liturgia?

lo stesso bambinello
cosi esasperato 
e' sceso dal presepe 
perché non rappresentato

i giochi rituali 
di questa flaccida cultura
han messo in ginocchio il vero 
che al lettore attento non fa paura

la tradizione vuole
che in questa stagione 
un tempo la roman popolazione
venerava il sol invicto

stesse modalità e stesse date
il consumo della liturgia
ha origine nel tempo
adeguarsi e' buon costume

anche se non si comprende il senso,
se si guardasse attenti
alle virtù di quest'uomo
si capirebbe il senso

che e' amore
e non perdono 
perché nasciamo liberi 
e muoriamo in compromesso

la vera religione sta nella costanza
di chi non nega la ragion
in virtù di una comoda
e dogmatica ubbidienza

amici miei non fate sceglier ad altri 
il vostro unico destino 
amatevi anche senza moltiplicarvi
il senso della vita e' circolare

abbraccia il bello e il brutto
quel che ci fa piacere
e quello che fa male
comprenderne costrutto 

giova all'anima
e come il sole invicto
non muore e ne risorge
perché all'eternità non s'addice lutto.

giuseppeciaravolo 

Caddi e fui salvato

Scivolai per camminar da solo
nelle gelide acque del lago
gridai forte aiuto
i miei fratelli erano troppo occupati

chiamai mio padre
ma era distratto
invocai mia madre
lei non mi udi

gridai forte al cielo
non mi rispose nessuno
le stelle mi guardavano mute
gelate come l'acqua in cui ero

nessun Filisteo o Samaritano
sarebbe mai passato di la,
in quella stagione
con la morte appesa al collo

contavo gli attimi felici
di quand'era estate
tutto sembrava rallentato
come il mio cuore

presto me ne sarei andato
chissà dove
chissà quando
la fioca voce scemava

quei gorghi
stringevano
il mio misero corpo
facendolo lesso

fortunatamente nei pressi
girava uno smemorato
che senza paura
mi diede una mano

e io fui salvato.

giuseppe Ciaravolo 

Testo

Tanto spinge la fantasia
e voglia di svelar mistero
sorprendentemente tutto torna
tranne il tempo, che inesorabilmente
oscura ogni aspettativa.

giuseppe ciaravolo 

Talete

Il troppo nozionar
non ci aiuta a molto
a fare i conti
con i problemi quotidiani

certo converrebbe prendere
una papale benedizione al giorno
per calmare animo
al desiderio e al bisogno,

fu' cosi
che in quella Grecia antica
venne al mondo , un tale di Mileto
il nome era Talete

tale fu il suo grande ingegno
per esser annoverato
tra grandi e piu' sapienti
che la storia mai ricordi

miracoli sembravano le sue gesta,
calcolando a numeri
stabili' la data
per eclissi,

piu' avanti il dotto Erodoto
ne accenna qualche verso,
per aiutare Creso , egli stesso
divise il fiume in due creando accesso

e ancor altri racconti
dove in una sua previsione
afferma annata assai abbondante,
di quel verde e nero pomo

considerato oro
per tutte le pietanze,
ma trovando solo
orecchia da mercante

acquisto' per conto suo
con solo pochi ceci,
tutti i frantoi
dei valorosi greci

avvenuta la raccolta
come da lui predetta
dall'abbondanza di quel frutto
ricavo' molta stima e assai pecunia

e dimostro'
al popolo ignorante
che al filosofo con ragion veduta
non manca mezzo per procurar pecunia

e al cuor non si comanda
e cosi senza pentimento
preferì arricchir se stesso
trovando nello studio di natura,

un tesoro vero.

giuseppeciaravolo 

Teorema

Bisogna esser fuori di senno
a considerar la vita
un semplice teorema

ogni cosa al suo posto
l'alto e il basso al punto giusto 
il percorrere diritto senza intoppo

è come esser bendati a un occhio
ed avere l'altro in cataratta
col fato e col destin non si bagatta

fortuna iuvat audaces
gridava il nobile Virgilio
ben consapevole 

di quanto fosse vano 
questo grido a quelli che il romano
portava in catene al suo servigio

illustri e assai dotati
venduti come buoi
ad offerent migliore, 

per dilettar le noie
delle serate amene
tra un calice di miele ed un pugnale in mano,

la grazia scambiata per pecunia
l'audacia con la iettatura
l'intelletto un opzione trascurabile

ma a cosa s'aggiunge cosa
e per nessun calcolo o previsione
quello che un tempo fu imposto

diviene imposizione.

nulla di nuovo sotto il sole
il sacro testo
ammonisce in locuzione

quand'invece tutto cambia
assai velocemente
il frullo e il passero son simili nel volo

nessun può saper
come sarà l'uomo
da qui al quarto secolo

ammesso che ci arrivi
tra valanghe di rifiuti
e mari di detersivi

ad ognuno un breve viaggio
l'attimo è vero
il tempo sol miraggio

scambiamoci più
che un banale segno di pace
vediamo pure oltre ciò che ci piace

forse in qualche modo 
potremmo gabbar destino
condividendo il nostro con chi sta vicino.

giuseppe Ciaravolo 

Pensando

Ad ingannar il tempo
ci pensa il tempo stesso.
che tra attimi fugaci
scioglie la volontà dei più capaci

l'ignorante ha sempre ragione
e per questo più felice
fa finta di non veder 
quando conviene

e tace all'evidenza dell'errore
non per incapacità
o per difetto di natura
ma per scelta volontaria 

di dare prova in ogni occasione
della sua grande filosofia
che tra preamboli ,luoghi comuni
ed idiozia si destreggia come acrobata

felice è egli in questo suo mondo orbo
fatto tutto a sua immagine e somiglianza
o credendo che sia tale,
per celar paura dell'inevitabile fine

l'intelligente soffre
perché s'accorge 
di come piano piano 
giunga morte

e vede l'ingiustizia
e soffre non per premio
perché egli è simile all'altro in sostanza
ma vede e sceglie a lume di ragion

e non per convinzion di campo,
la comunità riserva grandi onori
a chi trasforma la propria opinione
in gran messaggio

credendo che l'approvazione
sia l'unica ragion dell'essere
catapultando così verso questa sete
valanghe di idiozie

spacciandole per vere
rivelazion del cielo
facendosi pagare 
a caro prezzo 

nessuno vuol veder 
oltre la propria ombra
ci piace credere al miraggio
per rassicurarci posto in oltretomba

continuando ad ignorar
quel segreto vivo
che tra attimi fugaci 
e lume acceso

stabilisce quota
e alimenta zelo 
di una ricerca senza sosta
verso l'eternità del vero.

giuseppeciaravolo

mercoledì 19 marzo 2014

Flairck - Tango (1989)

una notte sola

Il fannullone

L'albero delle cipolle

Quanta tribolazion
per nul di fatto
sperar nella fortuna
con ambi e terni al lotto

emeriti imbroglioni
dalle luccicanti vesti
seducono con sogni
i disperati attenti

il sole non tramonta mai
su questa strana specie,
son come dei serpenti
dai denti molto avvelenati

lor fanno più facile guadagno
ingannando se in fondo e il credulone tonto
procurandosi cosi il proprio nutrimento
in beffa a leggi ed emendamenti

se il fato avesse avuto
possibilità cangiante
l'oracolo di Delfi
starebbe ancora la vaticinante

voi disperati in cerca di fortuna
aprite la vostra mente
a locazione sicura
cangiate vostro modo di crear le cose

i mali son peggiori
quando noi stessi siam la causa
ad ogni attimo il suo valore
pecunia ed immondizia

son della stessa materia,
comprendine valore
cosi d'aver idea
di un mondo assai migliore.

non date il vostro sangue
a questi che son simili alle iene
rendendo voi in cencio
e loro in broccato d'oro

la biga di Apollo
prosegue indisturbata
di vita e morte sulla terra
ad egli poco importa

sfidar le stelle e il fato
non e' una follia
pretendere l'assurdo
e' la vera agonia del tutto

non tutti i frutti
nascono per dar seme
altri si determinano in se stessi
facendo sol concime

la terra accoglie sempre
con questa sua mania
d'attrarre ogni cosa
ci fa precipitare sempre

quando si sta spiccando volo
liberar se stessi dall'idiozia
e uno sforzo necessario
non seguir la luna sol dal calendario

accendi quella fiamma
che e' dentro il tuo interno
e' fuoco inestinguibile
e' fuoco eterno

da vita nasce vita
da morte nonnulla
perché temer l'ignoto
quando si vive inconsciamente?

date spazio alle vostre cose
comprenderne il valore
e' già un ottimo rimedio
meglio che aspettar la sorte

che cade giù dal cielo.

giuseppe Ciaravolo 

    Benigni legge Dante

    Da quando Benigni
    legge Dante
    ho smesso in questa vita
    d'aver troppa paura

    il comico capace
    ad ogni rima letta
    accompagna sguardo
    fiero ed ammiccante

    seguito da contorsion 
    di membra
    catturando l'attenzione
    del pubblico pagante

    proprio come in fiera
    fa col popolo 
    il mercante

    ad ogni rima del poeta
    segue contorsion continua
    e ad essa sguardo intenso
    come prima

    ma a cavlier con croce
    nonche' astro del cinema
    tutto e assai piu' facile
    perche' essendo solo

    dall'alto della cima
    crede d'esser diventato
    sommo pontefice
    facendo inchinar a suo voler
    anche l'immenso Dante

    e' piu facile vender oro
    quando esso stesso sia
    e come se con forzatura
    si volesse aggiungere parodia

    preferivo piu lettura
    dello scomparso Gasmanno
    che ad ogni rima
    e senza sforzo 

    penetrava con voce certa
    nell'animo profondo
    creando commozion
    perfino al Dante errante

    son tempi questi 
    assai curiosi
    perchè a comici brillanti
    si da lo scettro del sapere

    tenendo in una mano
    il libro in evidenza
    e nell'altra abaco preciso
    si calcolan le spese
    per ricavar profitto.

    giuseppe Ciaravolo