mercoledì 19 marzo 2014

L'albero delle cipolle

Quanta tribolazion
per nul di fatto
sperar nella fortuna
con ambi e terni al lotto

emeriti imbroglioni
dalle luccicanti vesti
seducono con sogni
i disperati attenti

il sole non tramonta mai
su questa strana specie,
son come dei serpenti
dai denti molto avvelenati

lor fanno più facile guadagno
ingannando se in fondo e il credulone tonto
procurandosi cosi il proprio nutrimento
in beffa a leggi ed emendamenti

se il fato avesse avuto
possibilità cangiante
l'oracolo di Delfi
starebbe ancora la vaticinante

voi disperati in cerca di fortuna
aprite la vostra mente
a locazione sicura
cangiate vostro modo di crear le cose

i mali son peggiori
quando noi stessi siam la causa
ad ogni attimo il suo valore
pecunia ed immondizia

son della stessa materia,
comprendine valore
cosi d'aver idea
di un mondo assai migliore.

non date il vostro sangue
a questi che son simili alle iene
rendendo voi in cencio
e loro in broccato d'oro

la biga di Apollo
prosegue indisturbata
di vita e morte sulla terra
ad egli poco importa

sfidar le stelle e il fato
non e' una follia
pretendere l'assurdo
e' la vera agonia del tutto

non tutti i frutti
nascono per dar seme
altri si determinano in se stessi
facendo sol concime

la terra accoglie sempre
con questa sua mania
d'attrarre ogni cosa
ci fa precipitare sempre

quando si sta spiccando volo
liberar se stessi dall'idiozia
e uno sforzo necessario
non seguir la luna sol dal calendario

accendi quella fiamma
che e' dentro il tuo interno
e' fuoco inestinguibile
e' fuoco eterno

da vita nasce vita
da morte nonnulla
perché temer l'ignoto
quando si vive inconsciamente?

date spazio alle vostre cose
comprenderne il valore
e' già un ottimo rimedio
meglio che aspettar la sorte

che cade giù dal cielo.

giuseppe Ciaravolo 

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