domenica 16 marzo 2014

Anarchia

Di sei io sono il terzo
non fui mai piu' grande
e ne piu piccolo di nessuno
non ebbi molta fama tra le genti

perche placai con poco
il mio appetito
lo stato e' un mostro putrefatto
oltre all'ingiustizia s'aggiunge ratto

politici corrotti
e poteri eccelsi e occulti
decisero in segreto le leggi
dei piu forti.

le voci di periferia furono spente
da manganelli ciechi e neri
e fumo e gas
a suon di sfollagente

maledetto questo mondo
con le sue parcelle
per viver in motu propriu
ci si chiude al buio per veder le stelle

abbasso l'ordine dei pochi
che dalla costiutente in poi
assunse tono avido e arrogante
come prostituta fa con il mercante

facendo poco sconto al piacere
pagando a caro prezzo
e con senso del dovere
una schiavitu' imposta

scambiando le catene
come liberta' di fondo
per un alto senso di civile convivenza
furon ridotti in cenere i dissensi

in virtu' di una sempre piu cieca obbedienza.
perfino Apollodoro
mirabile architetto
preferi a comoda sistemazione

un volo alto e libero
buttandosi da un tetto
la chiesa non perdona chi sceglie liberta'
lo stesso avido signore

prima da e poi pretende
ma per piacere
quante baggianate imposte
per elevar il fango a sacra rappresentazione

e cosi insegnano
prima nelle scuole
e poi in televisione
che la donna e' oca e l'uomo oggetto

quest'abberrazione continua
incide nella mente il nulla
facendo diventar cieco
anche chi e' veggente per natura

le scuole son sepolcri bianchi
i giovani si radunano in coorti
e all'ora d'aria
fanno a pugni nel cortile

per vincere paura e dare sfogo
al tonto senso di dominio
al finto mito dell'onnipotenza
per esser catturato come pesce a lenza

e droghe in quantita' industriali
rallegrano artificiosamente
le tristi serate dei sconfitti
all'ombra dei lampioni dei locali

ad avido piacer
s'aggiunge sfogo
e ad esso depressione
e a quest'ultima si spegne come fuoco

con ettolitri di alcool
e tonnellate di pasticche
agitar le membra non serve a niente
qualcuno come in guerra muore poco dopo

l'indifferenza regna
come legge universale
bimbe appena adolescenti
vendono il proprio corpo

in cambio d'un bracciale d'oro
o di un vestito a piume
per dare un tono a vita grigia e amara
come insegna la religion del voglio

che per apparir al mondo
come non si e' in natura
ci si sottrae all'intelligenza
per riempir il portafoglio.

giuseppeciaravolo 

Nessun commento:

Posta un commento