martedì 11 marzo 2014

immigrare

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1 commento:

  1. Mai furono e mai sono stati
    i confini nel mondo
    tranne per chi decide
    di suggellar miseria

    con ingiusta ragione
    menti chiuse all'inganno
    per una quiete solitaria
    nel proprio falso giardino incantato

    fame e sete spinsero
    i popoli indi dalla regione artica
    verso l'equatore
    insediando i propri cari e le dimore
    in luoghi piu' sicuri

    perfino gli dei insieme a loro
    cambiarono d'aspetto e d'armatura
    perche' l'eterna specie
    e' intima nell'uomo

    l'imbecille che e' utile solo a se stesso
    ha paura dell'avvicendarsi delle cose
    perche' ignobilmente si sente
    gia padrone del progresso

    grazie ad una virtu' di sorta
    che va solo in una direzione
    cinque mangiano per dieci
    e diecimila muoiono per fame

    questa bella terra
    che gratuitamente offre i doni
    non ha padroni e ne creatori
    perche' siam tutti uomini

    della stessa specie

    via gli striscioni dai balconi
    via le bandiere
    perche' sono solo il disprezzo
    della ragione vera

    ingegnose e rovinos strumento
    di chi ha deciso in questo mondo
    di evidenziar le differenze
    facendo sentir diverso chi e' uguale

    le religioni fan lo stesso
    con la pretesa d'aver il verbo certo
    insieme al poter coperto
    presumono di stabilir il vivere corretto

    e l'uomo stanco da continui
    soprusi ed inganni
    affida i propri sogni a questi ciarlatani
    con la speranza di un mondo ultraterreno

    rinuciando al suo
    per far ingrassar porcello
    che sazio mai si stanca
    di sottometter nuove anime al suo cospetto

    immigrare e' processo naturale
    uomo va dove trova spazio
    per procurar a se stesso e ad altro
    il proprio fabbisogno

    per continuar la specie familiare
    che e' frutto dell'amore
    e l'amore non ha sesso e ne nazione
    e ne religione alcuna

    perche nello spietato ciclo delle cose
    a cui segue la morte
    l'amore vive sempre
    perche' anela vita stessa

    lasciamoci alle spalle
    le parodie di storia
    che rendon popoli instupiditi
    facendogli creder di essere piu' civili

    gli uccelli del cielo
    ci siano d'esempio
    nei loro viaggi
    spesso ci lasciano le penne

    nessuno mai potra' fermare
    il loro viaggio.

    giuseppe Ciaravolo

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