sabato 28 febbraio 2015

A volte

A volte penso
altre invece no,
non mi sgomenta tanto la  solitudine
quanto la supeficialità di alcuni,

sono curioso di capire
il perchè di certe chiusure
che sono solo labili paraventi
alla realtà delle cose,

forse c'è molta paura,
 forse non c'è nulla
o forse c'è la paura
di non essere nulla,

in tutti i casi
ognuno vale per se
come un numero
con il proprio valore,

vivere senza sperimentare la vita
è come essere gia morti
cercare nella fortuna
e aspettare l'esito degli eventi

è banalmente fatale
ella con i suoi capricci
non sa nè leggere e nè scrivere
non vede e non sente

è una musa ignorante.

Per ogni uomo
non esiste un solo destino
ma miriadi di possibilità,
nessuno nasce con la camicia,

tutto ciò che sembra appartenere
è solo un illusione.

A volte penso
altre no
comunque vivo nel frattempo
di questo ne sono certo

perchè lo so.


giuseppeciaravolo





amico114

martedì 24 febbraio 2015

La rosa grigia

Annodare i sette venti
per far  da tappeto
ai tuoi nobilissimi piedi
non fu impresa facile,

nemmeno l'Ostro caldo
fermò il mio avanzare tosto
per rendere giustizia alla tua grazia
che dell'universo è meraviglia,

nuvole e ciel sereno
si contrappongono
come aghi in un pagliaio
difficili da scorgere,

agile è lo slancio del guerriero
il dolor pungente
si sopporta a malapena
per il cuor che si consola

solo con un semplice accenno
di effimera gioia
che svanisce ancor prima
di arrivare,

nessun consola
il desiderio dell'amante
che per bramosia dell'amore
subisce e soffre inganno,

egli crede di aver vittoria certa
pur cedendo passo dopo passo
pezzi del suo cuore
all'avidità della morte in sella,

non c'è ragione alcuna
per simile supplizio
si asseconda la propria bramosia
al vizio o al capriccio della desiderata,

cosi a poco a poco
svanisce l'armonia di prima
per scivolar nel dolore
e infine in agonia,

egli forse è contento
perchè crede di morir d'amore
quandinvece ha sol cambiato
la sua forma

da nobile cavaliere qual'era
e impavido guerrier calzante
in posacenere da salotto
o scendiletto per la sera,

l'amore non è arte e nè inganno
è sol piacere
che per ognuno
non vale mai uguale.


giuseppeciaravolo






lunedì 23 febbraio 2015

La paura di...

Quello che fa temere il peggio
non è peggio
di ciò che accade
quando lo immaginiamo,

Perché la nostra mente
ci limita al silenzio
e all'irrazionale
per un incolumità solo apparente?

chi tace non acconsente sempre
perché  egli è privo di volontà
e mentre la ragione è altrove
cerca riparo in un  vuoto freddo

immobile,
terrificante,
mostruosamente incommensurabile
quasi a  fermare

il piccolo suono afono del cuore
che simile ad un tamburino cucito in pelle
grida a gran voce
la verità che a nessuno piace.

La paura è follia,
un folle è poca cosa
rispetto a chi per paura
agisce o non fa nulla,

la stessa paura
cosi enormemente immaginata
alla veder l'anima impavida che l'affronta
teme per se stessa e quindi giace.

Viviamo pienamente
e senza alcun timore
l'unica verità inopinabile
è la vecchia goffa morte,

non cediamole vantaggio
vivendo in codardia
perchè il suo avvicendarsi
non dipende sempre dal nostro moto,

evitiamo di sedarci con adrenalina
chi sale  su
prima o poi cade
perché fare un duello con il limite naturale?

Questi che vorrebbero
essere considerati
esempi di gran coraggio
in realtà sono emeriti incoscienti,

perchè provar l'ebbrezza ad ogni costo
mettendo il tutto in una mano
e trascurando
tutto il resto?

La paura è follia
sedarla con l'emozione del brivido
aiuta ad essere sempre più incoscienti
come una malattia.


giuseppeciaravolo

 

mercoledì 18 febbraio 2015

RE MA RE

Remare è come
spingere contro un muro
per darsi uno slancio,
strano però,

questo muro
è solo acqua
che si accompagna
a se stessa.

forse per qualche ragione
pur remando cerchiamo
di raggiungere qualche posto
ignari di non aver mosso

nemmeno un passo
da dove si era partiti,
il movimento è gioia e
la vita è movimento.



giuseppeciaravolo