domenica 28 giugno 2015

Prossimo a perire

Cosparso di gelo
fluido ed evanescente
questo mio io tracotante
anela al sublime nulla,

spacciando la sua verità
come eterna vendetta,
mai fu attimo reale
ne sarà certo un domani,

l'inganno trastulla il saccente
e il deficente l'acclama
privi entrambi di ogni slancio
verso la metafora del nulla,

or dunque a chi appartiene
questo maledetto nulla
se tutti continuiamo a gemere
per dimenticarcerne l'esistenza?

Converrebbe uscire fuori
per veder in che consiste
questa nostra attitudine
al mentir costantemente,

fingendo di esser
attraverso le parole.



giuseppeciaravolo

giovedì 25 giugno 2015

ri-flessione

Fu così che mi convinsi di non essere più convinto del mio convincimento.


giuseppeciaravolo

domenica 21 giugno 2015

umanitas

La politica è tutta una finzione come la democrazia ,le prese di posizione, i movimenti , la contestazione...un nulla che sia alimenta di se stesso come se lo show delirante non dovesse mai finire, in questo calderone fumante di putritudine ci siamo anche noi con le nostre minuscole idee prese in prestito un pò qua e un pò la giusto per far scena muta e non dire niente.L'unica consolazione vera forse si può trovare nel proprio deserto interiore che tutti evitano perchè agghiacciante, alla stupidità comune preferisco di gran lunga la mia beata e spietata solitudine.Le parole queste maledette frecce dai colori variabili sono qualcosa che prescinde ciascuno di noi, la propria vita, i propri difetti, nel pronunciarle si crede di far opera buona quand'invece si sta creando altra parodia per far emergere il fetore dell' immondizia e dell' ipocrisia da cui non ci si libera mai...

lunedì 15 giugno 2015

Alla mia unica sorella

Mia cara non temere
nessun amore
potrà mai disturbare
quel sentimento
mai espresso
sempre uguale
come una nota fonda e intensa
che si trasmuta
tra una fa diesis
e una biscroma sconosciuta
la tua voce
il tuo primo vagito
hanno già riempito la mia anima
senza averti conosciuto
appena nata
presi il tram che mi portava all'ospedale
sei una creatura eccezionale
femmina tra maschi
unica regina
e vero timone
per tutta la famiglia,
nessuno ti comprenderà mai
perchè come Cassandra
vedi oltre e mai nessuno crede,
non piangere mia piccola creatura
la sventura per chi conosce il vero
è sempre la stessa
non esser mai creduta.
ciaravologiuseppe

domenica 14 giugno 2015

...

Non so se sia più necessario pensare a delle cose o dirle soltanto per veder confermata una certa presunzione di verità,in questo modo si creano soltanto sarcofagi vuoti dove ciascuno appende la propria presunta verità presa in prestito,questo stramaledetto modo di aderire a delle idee ha reso tutto cosi squisitamente noioso , ancora più squallide sono quelle affermazioni che tentano disperatamente di aggiungere qualche pezzo per cercare di spiegare l'inspiegabile.Viviamo in un mondo di creduloni , si ragiona per partito preso e non certo per presunzione dialettica ,una differente visione che lascia trapelare i fetidi umori di una cultura agonizzante come buona parte delle creazioni di questo piccolissimo lembo di tempo in cui viviamo.Chi si destreggia a copiazzare frasi ad effetto lo fa solo per l'infimo scopo di apparire come se fossimo tutti esposti in qualche vetrina in attesa dell'ennesimo cliente pagante per la prestazione resa, gli incantesimi sono per alcuni l'unica ragione di vita come se da questi dipendesse tutto il resto , ma non è così, in ogni lettera scritta o letta o detta si allunga l'agonia di una quotidiana morte che nessuno vuol vedere.
giuseppeciaravolo

Autoerotismo

Certi piaceri
non trovano spazio
tranne che nel proprio
intimo illogico

nessuna complicazione
nè patto e nè parcella
nè ansia da prestazione
o il terrore di venir meno

per precoce eiaculazione,
il corpo è una lavagna
e la mente finalmente libera
scrive e incide ciò che più gli garba,

in questo modo
qualunque fantasia
si libera dal vincolo dell'opposto
navigando verso gli infiniti mondi

del piacere senza condizioni

un piacere che si trasforma
rivelando all'autoerotico
quel mondo interiore
che si cela al mondo

per trovare spazio
nel profondo degli abissi
della propria preferenza sessuale,
nessun canone,

tutto è naturale
scoprirsi femmina essendo maschi
è cosa naturale
aver ambedue le preferenze

ottimizza l'armonia del corpo con la mente.


giuseppeciaravolo

martedì 9 giugno 2015

Usare le parole

Per chi decide
di far letteratura
nessun imperativo
spiana la strada

la logica delle lettere
non segue sempre
quella degli intenti
una forma troppo composta

aliena la vitalità del verso
nessun ispirazione è in fondo vera,
perchè implica
un certo ragionamento,

il genio vero non esiste
perchè nessuno lo comprenderebbe
il comunicare è un patto a tre
lo scrittore, il lettore e la grammatica,

tutto attraverso questo si trasforma,
un verso , un immagine , un emozione
sono diversi per ciascuno
ognuno segue  le proprie regole

la verità del senso si trasforma
in intima verità
è così che semi d'aglio,
chicchi di grano

o germogli che s'apprestano a scoppiare
diventano qualcosa di diverso
per ciascuno che l'interpreta
un' illogica proposizione

dagli infiniti sensi,

in questo modo
certi scrittori
diventano schiavi  dei lettori
e questi schiavi della grammatica,

il vero genio
è chi stravolge questi ruoli
assecondando al proprio intento
in un' alchimia  di toni e fondi

la triade disperata,
il vero nelle lettere è cosa superata
ciò che importa è l'armonia celata,
se le bugie hanno le gambe corte

le verità hanno
maschere a migliaia.


giuseppeciaravolo

mercoledì 3 giugno 2015

All'amore invisibile

All'invisibile amore


Quel che penso
a poco conta
la mia anima infelice
non appartiene a quel mondo

dove vige la legge
del dare per avere
pretendendo di avere
per aver dato,

essa
si sdraia felice
al sole della tolleranza
annichilendo a poco a poco

come una candela,
una candela
in una stanza illuminata a giorno
e quindi poco necessaria,

quel che sento tu lo sai
è nell'invisibilità
che scopro il tuo amore,
nel contingente  resto solo

in compagnia  di
sgomento e gran dolore,
effimero è il tuo sguardo
senza immagine,

io lo so che tu ci sei
e tu lo sai che io ci sono,
divisi e amanti
desiderosi e infelicemente appassionati,

la natura ci ha posto
un certo limite
io e te non ci raggiungeremo mai.

L' unica consolazione
è che so che ci sei e ci sarai
nonostante tutto non aspiro a raggiungerti
perchè ti perderei.

giuseppeciaravolo