giovedì 30 luglio 2015

Giuda siamo noi

E' difficile
digerire l'amaro gusto
d'aver fatto torto a qualcuno.
Facile è dimenticar d'averlo fatto,

in fondo, in fondo
non esiste alcun pentimento
una ragione a torto
si trova per qualunque cosa,

l'importante è farla franca
uscire dall'incubo
di un pentimento
che fa acqua  da ogni parte,

meglio uscire allo scoperto
ed affermar ciò che per natura si è
il gallo canterà infinite volte
l'attenzione è sempre rivolta allo stesso lido,

pecunia è gran salvezza
garanzia per usufrutto
di qualunque mercanzia
e per ogni gusto,

del prossimo
in fondo non ce ne frega un tubo
l'importante è mantenere
le proprie cose a posto.

il peggior tradimento
è quello che si fa a se stessi
credendo d'essere qualcosa
rimanendo in fondo dei gran fessi,

la fregatura è una lama
che taglia alle spalle
si nasce come sparvieri
per finir da polli,

più feroce è quel taglio
quando il legame è più profondo
non biasimate il poveraccio
che agì solo per gusto

senza alcun tornaconto.
Morte e vita
si fanno torto in ogni attimo
restando uniti in un eterno abbraccio.



giuseppeciaravolo

martedì 28 luglio 2015

Per te, per gli amici, per un piacevole regalo



Per te, per gli amici,
per un piacevole regalo
così sarai finalmente convinto 
di essere alla pari con Dante,
rendiamola così
questa specie di parodia
solo per il gusto di essere
finalmente editi nella fantasia,
suggelliamo il nostro intimo trionfo
con travi lignee di mogano asciutto
levigato da pecunia
e cucinato lento al forno crematorio,
credere è un imperativo
credere di essere è superlativo
facciamola battere finalmente
questa gran puttana,
o sbattiamocela da sola o con pochi amici
la vanità del verso
è aria nuova
che attraversa le narici,
al posto della coca
meglio un pò di sano egocentrismo
pur se non sappiamo
chi veramente siamo,
presto concorranno in gara
editori molto interessati
perchè del tuo verso da porco
ne faranno apologia di reato,
maledetta madre lingua
e tutti i suoi suffissi
meglio restar muti per l'eterno
che santificar parole al nulla,
concetti assai perversi
infusi da propfeti d'opinione
hanno reso ancor più stupidi gli asini
facendoli apparire come Anfitrione.
giuseppeciaravolo

Katty

Non le chiesi nulla
e mi rispose
" è troppo complicato
non amo le complicazioni "

sentii un certo vento
come se si sollevasse
da terra una grossa mongolfiera
fiera e mongola allo stesso tempo,

fu così che mi accorsi
che non aveva capito un cazzo,
continuai ancora per un poco
proprio per veder fino a che punto

la mongolfiera sale per sfiorare
il tetto del mondo,
nulla di fatto , attese una mia reazione
ma  fui distratto

da questo pindarico volo
senza  alcuna ascensione
l'importante lo ripeto da tempo
è precipitare.


giuseppe ciaravolo

lunedì 27 luglio 2015

Grisilio

Appena girai l'angolo
mi accolse immediatamente
quella cappa grigio-argentea
dal retrogusto stomachevole,

era lei, ancora una volta
che mi attendeva come sempre,
inesorabilmente,puntualmente,
inavvertitamente attentando

alla mia finta quiete,
portandomi  con sgomento
verso i vortici tormentosi dell'indicibile.

Entrai nel primo bar
ordinai da bere
" uno scotch" chiesi distrattamente
al barista obeso,

l'aroma forte
penetrò le mie narici
tirai giù un lungo sorso
e l'eutanasia precedente

si trasformò in dolore,
intenso , antico, mai compreso
nè mancante di qualcosa
si accordarono per farmi male seriamente

io da parte assistevo
a questa farsa come spettatore
fregandomene altamente
in quanto assente,

come sempre!


giuseppeciaravolo

domenica 26 luglio 2015

MUTISMO LETTERARIO

hh...hhhhh.....hhhhh
hhh...hhhhhhhhhh?
hhhh...h.h.hhhhhhhhhh
hh hhhhhhh hhhhhhh!


hhhhhhhhhhhhh

sabato 25 luglio 2015

La poesia

Cosa dire di questa puttana
che mette a nudo tutto
per vestire se stessa,

quando è consolatoria scivola
nel letamaio del luogo comune,

il senso con cui vorrebbe
rappresentare se stessa
è metafora della propria incapacità
di essere fuori dal tutto.


giuseppeciaravolo

Aforisma 13

Non esiste un autore migliore
di un altro, come non esiste
una differenza tra il detto e il non detto
ciascuno limita il proprio infinito scrivendo.



giuseppeciaravolo

Aforisma 12

Vivere è solo vertigine,

morire è ciò che è già stato
e quello che sarà.



giuseppeciaravolo 

Aforisma 11


Mio nonno fumava, mio padre fuma,
fumo io e sicuramente anche mio figlio.

ecco la maggior ispirazione
della mia famiglia



giuseppeciaravolo

Aforisma 10

Si può morire più volte
in una vita intera
solo per il gusto di rinascere.



giuseppeciaravolo 

Aforisma 9

Ero intento a contemplare la natura
in compagnia della mia chitarra,
apparve lei un animale
dalle splendide e turgidi tette,

dimenticai in un istante tutto quell'idillio
per ritrovarmi ancora più solo di prima.




giuseppeciaravolo 

Aforisma 8

Non esiste alcuna ragione
per affermare che si esiste,
se esisti
è solo perchè ti sei posto la domanda

senza aver trovato una ragione.



giuseppeciaravolo 

Aforisma 7

La coerenza è quel sarcofago vuoto
che serve per mostrare agli altri
incoerentemente solo il lato buono
della propria persona.




giuseppeciaravolo 

Aforisma 6

Agli imbecilli bisogna sempre
dar ragione.

dategliela!

mentire non costa nulla.




giuseppeciaravolo 

Aforisma 5

Quando faccio sesso
rimpiango sempre 
sia l'attimo prima di farlo
che quello dopo

perchè inesistenti.




giuseppeciaravolo 

Aforisma 4

Qualunque autorità
ha il compito di rompere i coglioni
quando vuole, come vuole 
e spesso senza alcuna ragione.



giuseppeciaravolo 

Aforisma 3

L'infelicità non è cosi male,

peggio credere di essere felici

illudendosi che duri per sempre.



giuseppeciaravolo 

Aforisma 2

Una vera tragedia comica
è vedere l'uomo povero
che vuole essere ricco

e quello ricco 
così povero di desideri.

giuseppeciaravolo 

Aforisma 1

Tutti dovremmo avere 
il seguente certificato:

"Persona incapace d'intendere 
e di volere"

perché 

quando intendiamo qualcosa
non è mai ciò che vogliamo
e quando ne abbiamo voglia
non lo intendiamo mai

per quello che è.

giuseppeciaravolo 

venerdì 24 luglio 2015

A ciascuno il suo mondo

Saturno trama contro Mercurio
e questo per dispetto
infila veloce un dito a Marte
là dove non batte il sole,

la solitudine non è un' arma
e nè uno scudo
ma solo una costatazione
dell'effimero dell'esistenza,

quest' ultima disintegra
se stessa e gli altri
perchè incapace
di scoprire quanto sia poco  vera,

cogito ergo sum
ma se cogito, cogito e basta
errore madornale pensar di vivere pensando,
basta!

le regole sono un cumulo di bugie
per far quadrare i conti
e chiudere in definitiva
ogni opzione di rivalsa

finendo in una bara
chiamata il proprio mondo interiore.

io mio,
io tuo,
io suo,
io nostro,
io vostro ,
io loro.

già da solo sono una costellazione
ma dove cavolo sono per davvero?

forse è meglio fingere
di vivere in un proprio mondo
ammuffito dalla pieghe del tempo
e dalla propria convinzione,

meglio saltar nel buio
senza tenere il freno
sperando di rimaner sospeso finalmente,
in quel nulla che mi diede luce e a cui ritorno.



giuseppeciaravolo

sabato 18 luglio 2015

Menino de rua

Venuto al mondo
come un goal
segnato all'ultimo minuto
a partita persa,

tua madre è stata
la palla di molti,
girando vorticosamente
nel campo della vita,

l'ultimo sciacallo di turno
calciò così forte
da consegnarla esamine
nelle braccia della morte,

tu stesso sei venuto al mondo
con la morte in corpo
come noi tutti
fortunati o meno,

i tuoi giochi preferiti
furono lo sputo e il pisciare,
ti divertivi a rovinare i panni candidi
dei  pochi fortunati sempre più distratti,

la fame t'insegnò a rubare
e l'omicidio un facile gioco da ragazzi,
finchè un bel giorno di Maggio
quattro coyote della polizia locale,

addestrati per la caccia grossa
ti scelsero come  bersaglio
per i loro micidiali aggeggi,
dolcemente t'abbandonasti

come una fresca foglia di sicomoro
rosso zampillava dalle tue ferite
quel vino giovane di vivo
ormai morto,

oscurato per sempre
al coma della vita.



giuseppeciaravolo

giovedì 16 luglio 2015

Il club dei suicidi

Quest' ennesima alba
così splendende
non fa che aumentare
la mia angoscia,

come una bestemmia
ogni mattina, ogni istante
ogni probabile sensazione
svuota l'inutile aspettattiva,

non scelsi di nascere
ma posso scegliere di morire,
quando voglio, come voglio,
per piacere evitate

le vostre inutili sentenze

rispettate se volete
il mio silenzio religiosamente
come io ho rispettato
le vostre banali opinioni,

questo mondo piatto
diviene ogni giorno
sempre più sciatto,
prendetevela col mio cadavere

che rispettosamente  risponderà
ad ogni vostra giustificazione
quello vi lascio,
perchè quello sempre sono stato per voi,

sulle note di
The Man Who Sold The World
lascio questo testamento
il tempo sarà annullato in un istante,

e finalmente ritornerò
a casa
nell'immensità
del nulla.

giuseppeciaravolo

mercoledì 15 luglio 2015

Lasciati perdere

Non soffermarti troppo
su ciò che accade
e di cui cerchi disperatamente
una spiegazione,

non dar retta
ai consigli verbali
degli accattoni di turno
per loro dire parole

è come attaccare panni.

Che spiegazione mai
può esserci
per un sorriso,un bacio,
un pensiero,una sensazione,

questi corrono così veloci
che fai gran fatica a rammentare
cercando di cucire
con  l'unico filo disponibile che hai,

te stesso.

Lasciati perdere
e non temere
quali certezze cerchi e quali dai?
la vita si prende gioco di noi

e quando te ne accorgi
allora sono guai
malinconia e disperazione
sono giocattoli rotti,

nella melanconia
si scende giù per fossi assai profondi
ma chi te lo fa fare?
la disperazione è per chi spera ancora,

io non spero nulla
in questo pasticcio
di sensi e paure ed emozioni
passo oltre facendo il dito lungo alla morte.

lasciati perdere
perchè mai ti sei trovato veramente.


giuseppeciaravolo

venerdì 10 luglio 2015

Un titolo non dice nulla

Si vive per morire
e forse si muore per vivere,
l'io è un'immagine proiettata
come tante a cui  ci affidiamo,

consapevoli o meno
a poco conta
sempre di pensieri si tratta,
quel tuo sorriso biondo

non mi è sfuggito
sono consapevole del mio fondo
e attraverso quell'immagine
io mi vedo già giocondo,

impossibile ridestar
chi ha scelto d'esser morto,
quest'alcool che scende nel bicchiere
sembra nettare divino,

i mugolii d'amore
sono scene da commedia,
recitate sempre peggio,
godere è imperativo!

Per non perdere il gusto
di questa tremenda farsa,
angoscia e dolore
rimangono i miei amici preferiti,

fare l'amore è come
infilare le dita nella presa,
una buona scossa
che ridesta per qualche istante la monotonia,

perfino in quei momenti
non si smette di pensare,
chi cerca di capire,
chi pensa ancora oltre,

una tremenda gabbia
avvolge ogni volere
un pensiero segue l'altro
nel vortice del nulla,

per un momento vorrei essere il bene
ma subito diviene dolore
non è nel godimendo vera gioia
la parusia è un altro inganno,

nel desiderio e nel dolore
forse godiamo veramente,
non è un mistero capire cosa siamo
basta depensare

per scoprir l'inganno.



giuseppeciaravolo

domenica 5 luglio 2015

La grande bruttezza

Se fossi completamente vivo
non scriverei per nulla,
perchè interessato alla vita
se fossi totalmente morto
non potrei scrivere affatto

Scrivere è vivere e morire
oltre i limiti imposti
da materia , spazio e tempo,
un non luogo
dove io e me stesso sono indefinibili

chiunque racatta quello che più
gli conviene per costruirsi
l'ennesimo feticcio da adorare,

credere e adorare servono giusto
per tenere a mollo per brevissimo e fallace tempo le infrangibili paure dell'ignoto,

paure che fan muovere
montagne di paure
finchè soffochi
per qualcosa che non esiste,

questa forza gravitazionale
è proprio grave,
bisogna sbattersene
cercando di volare

sputando sopra tutti questi precetti
che dell'individuo fanno l'uomo
e di virtù i suoi difetti
nessuno può insegnare a nessuno,

perchè vivere e morire
è argomento esclusivo di ciascuno.

Al mare vedo tanti culi nudi
e forme di geometrie non euclidee
la perfezione è una metafora del gusto
a ciascuno il proprio marchio
in forma di tatuaggio

giovani e meno giovani
s'accompagnano tra  un vociferare sordo
e un tiro al pallone in acqua
tutto per celare il bisogno naturale
di pisciare facendo finta di nuotare,

una cloaca immensa
dove tutti noi insaccati
dalle viscere variegate
cerchiamo un rinfresco
che vien solo dal nostro interno,

una sozzura condivisa
come tante altre
di questa umanità morente,

meglio andare a largo e pisciar da soli.



giuseppeciaravolo