venerdì 10 luglio 2015

Un titolo non dice nulla

Si vive per morire
e forse si muore per vivere,
l'io è un'immagine proiettata
come tante a cui  ci affidiamo,

consapevoli o meno
a poco conta
sempre di pensieri si tratta,
quel tuo sorriso biondo

non mi è sfuggito
sono consapevole del mio fondo
e attraverso quell'immagine
io mi vedo già giocondo,

impossibile ridestar
chi ha scelto d'esser morto,
quest'alcool che scende nel bicchiere
sembra nettare divino,

i mugolii d'amore
sono scene da commedia,
recitate sempre peggio,
godere è imperativo!

Per non perdere il gusto
di questa tremenda farsa,
angoscia e dolore
rimangono i miei amici preferiti,

fare l'amore è come
infilare le dita nella presa,
una buona scossa
che ridesta per qualche istante la monotonia,

perfino in quei momenti
non si smette di pensare,
chi cerca di capire,
chi pensa ancora oltre,

una tremenda gabbia
avvolge ogni volere
un pensiero segue l'altro
nel vortice del nulla,

per un momento vorrei essere il bene
ma subito diviene dolore
non è nel godimendo vera gioia
la parusia è un altro inganno,

nel desiderio e nel dolore
forse godiamo veramente,
non è un mistero capire cosa siamo
basta depensare

per scoprir l'inganno.



giuseppeciaravolo

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