venerdì 25 aprile 2014

Pat Metheny Group - Phase Dance (live '91) (+playlist)

Zucchero - Dune mosse

domenica 13 aprile 2014

Larve elettorali


E' iniziato il tormentone
dei proclami elettorali
sciami di avide api
s'apprestano a raccogliere più voti

non per produrre ambrosia
ne per cibar il fuco
ma a soddisfar la fame
di un addome senza fondo

ecco riproposte
le solite scemenze
patetiche promesse
in cambio di consensi

tutti sembrano disposti a farsi in quattro
emulando un vuoto senso civico
tutto per accedere
al glorioso seggio europeo

un importante passo
per il proprio tornaconto
tutto solennemente retribuito
dalla schiena del popolo votante

a costoro poco importa
la sorte del più debole
si inchinano al potere di pecunia
e all'arroganza del più forte

con la prospettiva di un amena transumanza
che dal Belgio va a Strasburgo e poi ritorna
insieme a calici di eccellenti vini
in compagnia cuochi maghi ed indovini

tutto per quel ben comune
che spesso è confuso
con un altra cosa
anche i puri di cuore

come i movimentalisti
accedono alla televisione
fingendo d'essere i protagonisti
di una rivoluzione che è aborto

son tutte larve elettorali
che non aspirano a volo libero di una farfalla
che celermente muore
dopo aver dato al mondo il proprio

autentico e vivido color
essi ingrassano quell'addome
sotto la direzione indotta
della segreteria del partito

o dalla furia vendicatrice
di chi detiene i fili da fuori posizione
celando la propria ignoranza
attraverso le proprie convinzioni

spacciando come verità assolute
le subdole opinioni
per realizzare il nulla
come obbiettivo da proporre

ad ogni posizione
interessa solo un argomento
proteggere gli interessi
della propria casta elettorale

una democrazia impossibile
dove al potere subentra il potere stesso
difficile dirigere il traffico
quando i sensi di marcia sono imprevedibili

meglio dare il voto alla madonna
che tra una finta lacrima e un miracolo
sostiene l'umore della gente
preferivo una madonna

come l'immenso Troisi la descrive
tutta gaia e ilare
pronta a dare il meglio
e togliere ogni dubbio dall'evento.

e noi come pecorelle assai smarrite
affidiamo all'ennesimo pastore
il compito di trovare un altro fresco pascolo
per la nostra innata fame

senza preoccuparci più di tanto.

GiuseppeCiaravolo

venerdì 11 aprile 2014

I tromboni di Navarone


Postare è imperativo
l'effetto e la sorpresa
danno un valore aggiunto
al vuoto che si proietta al nulla
ne gioia ne tormento
ma solo tonnellate di idiozie
a riempir lo spazio
della condivisione a tempo
nessun ragionamento
e nemmeno un tentativo
converrebbe fumare
una potente canna
per dar ragione
a cotanta frenesia d'aggiungere il bello
al vuoto ad ogni costo
fingendo di crear libero accesso a tutti
ponendo in realtà
un transito vietato
facendo del particolar , l'eccelso
e del comun luogo l'universo
e freud e jung
seppero a modo loro
scoperchiar quel vaso di pandora
dove è racchiuso l'ego
il bubbone dell'umana mente
accompagnato da infinite sfumature
amplificando quella teologia della ragione
che vuole sistemare tutto ad ogni costo
e il sesso la libidine
la frustrazione e l'egocentrismo
son divenuti mostri dall'aspetto multiforme
ad ognuno il proprio posto
l'analisi ha preso il posto della confessione
e i barbiturici quello delle penitenze
forse aveva ragione l'anarchico Otto Gross
prendendo cocaina come antibiotico
e scopare fino allo sfinimento
come salutare cura
per liberare l'uomo dalla frustrazione
di una società che lo colloca all'inferno
nessuno conosce il limite della follia
il paziente è solo una cavia
e il dottore a modo suo
vuole guarir se stesso e l'altro
come per magia.
e di magie ve ne sono tante
tutte valide perché all'uomo piace
assecondar se stesso al prossimo
cercando in qualche modo un riscontro
e in questo modo che ipnosi
e analisi di ogni tipo
trasformano un mulo in Cristoforo Colombo
il nostro sentire
e un empatia celestiale
la follia non è il peggior male
è peggior la convinzione
di ritener se stessi
sempre dalla parte giusta
e gli altri in un angoletto
disposti a qualsiasi sottomissione
inutile sparar palle di cannone fatte d'aria
a vascelli fantasma
posti all'orizzonte
dalla follia umana illimitante
l'emulazione è un gioco assai perverso
l'emulo vede dio nell'emulato
e quest'ultimo emula qualcun altro
in un susseguire di emozioni
la verità non è un concetto generale
assurdo pensar che esso sia l'unica strada
l'amore a suon di spasmi ed emozioni
proietta l'anima fuori
da ogni region dell'intelletto
rendendo immortale l'attimo
e l'eternità racchiusa in un istante,
questa è la magia
o brava gente.
GiuseppeCiaravolo

lunedì 7 aprile 2014

Una sottile differenza



A qual gioco
s'appende l'esistenza
pur d'immaginar se stessa
immortale e avida di bene

giunge quel tempo
in cui l'uomo
fa i suoi conti in disparte
come fosse solo affar suo

rimurginando esterna
ed esternando crede di salire
dimenticando il fiacco ritmo
delle membra stanche

lanciato in un ascetico miraggio
tutto proteso , convinto e zelante
proclama a se stesso
un nuovo culto incalzante

e tutto accade in virtù d'un bene
quello personale,
fatto di sogni ed illusioni
senza limiti e senza interruzioni

esiste tuttavia
una sottile differenza
tra benessere
e benestare

ciò che è personale
rimane segreto
quel che esterniamo
spesso manco ci appartiene

le membra silenziose
già lo sanno
che a furia di ripetere
comunque poi si muore

molti benestanti
si dedicano con cura
alla pulizia esterna
dimenticando spesso

che  bellezza nella vita
è comprendere il motivo
di come si è all'interno
senza spendere pecunia

altri aspirano a diventar tali
rimbecilliti dagli spot
e dalle mete vuote
dei più alti gradi

fortunatamente il poeta
si siede e osserva
ci son nuovi tramonti da guardare
tante cose nuove da scoprire

in beffa al benessere
e al benestare
stabilisce egli stesso
di quale agonia morire

perché in tutti i casi
e per tutte le ragioni
sono le mute membra molli
a sostener l'incanto

decidendo per conto proprio
se vivere o morire.


GiuseppeCiaravolo

domenica 6 aprile 2014

Carpe diem e ius prima noctis



E' facile ragionar
con la schiena degli altri
la noia appartiene al carceriere
non  allo schiavo che è in  ostaggio

la romana gente
inventava qualsiasi cosa
per dimenticar la propria triste sorte
ritenendo se stessa superiore

e dimostrando con ferro e fuoco
che la ragione è poca cosa
rispetto all' avidità del potere
che cambia la ragion dell'essere

Orazio l'erudito s'accorse
di quanta nefandezza
il popolo brillante a se nascose
enunciando un glorioso carpe diem

giusto per chi siede
ai piedi del triclinio
ad ingozzar l'addome
e ad enunciar la fine

prendi il giorno
prima che lui prenda te, aggiungerei
difficile combatter con la morte
quando noi stesso la alimentiamo

lo schiavo incatenato
non ha questi problemi
il sopravviver quotidiano
è già vittoria e gloria in eterno

Catullo non riuscì mai
ad ottenere il parer di Lesbia
Lucrezio dimostrò con vera scienza
che nella natura vi è vera sapienza

tutte le questioni
son argomento di chi si domanda
spesso crediamo d'esser sopra
quand'invece siamo sotto e subiamo

così all'animale
s'aggiunse l'uomo
divenuto oggetto e merce a scambio
per aumentar il patrimonio

più avanti nel tempo
l'uso assai frequente
di assoggettar il misero
alla propria voluttà

non riconobbe limiti
anzi sancì con tanto di editto
lo ius prima noctis
a cui i futuri becchi devovan sottostare

pena la morte
e la perdita dei miseri beni
far prostituir la futura moglie
è sancito dalla legge

che non è mai uguale per tutti
scritta per assecondar le voglie
di chi detiene la sorte del più debole
stabilendo quota tra un rutto e un peto

per sgombrar l'addome
dalla copiosa cena
prodotta dalla folta schiera
dell'immondo popolo della gleba

arrivò un giorno un certo nazareno
e la colpa divenne gloria
così da incatenar ancora il sottomesso
al giogo più potente

perché sancito dall'eterno
privando in un sol colpo
l'unica realtà vivente dell'uomo
che è il pensiero e la fantasia

che senza dio e padroni
galoppa nello spazio
eternamente.



giuseppeCiaravolo