sabato 30 agosto 2014

L'importante è precipitare

La vita è un atto eroico,
anche nelle sue forme più infime
essa rimane tenacemente
avvinta su se stessa,

nessun progetto ,
nessuna perfezione
le forme si susseguono
per trasformazion nel tempo

ad ogni alba segue sempre sera
e cosi dalla gioia della vita
dolcemente si passa
alla fonda notte della morte,

la paura appartiene al corpo
nessun anima teme il buio
perchè è essa stessa il buio e la luce.
Non fatevi ingannare

da chi vi dice
di fare severa penitenza
l'anima non muore
e ne teme  condanna

la sofferenza è solo per un breve istante
dall'altalena del respiro
si  sente il trascorrere del tempo
non cercar rifugio con facile pentimento,

nessun paradiso
e nemmeno inferno
da cosa nasce sempre cosa
è questo accade per l'eterno.


giuseppeciaravolo

Dialogo quarto "felicità e ludopatia"

Questa vita ci spinge sempre ad andare avanti come se non bastasse mai a se stessa., desideri e voglie aumentano quell'illusione di ottenere una felicità duratura che talvolta si realizza e pur realizzandosi dura meno  di quando si è creduto.E' proprio dell'uomo affidare la propria soddisfazione ai capricci della sorte giocando e rigiocando numeri,spingendo freneticamente sul tasto delle slot nell'attesa di un  fortunato evento che risulta sempre inferiore alla cospicua spesa investita, lasciarsi andare al gioco ,sfidare il fato emoziona al punto tale che qualunque altro piacere resta escluso.Parlare di ludopatia è paradossale quando il gioco (che è illusione) diventa l'unica risorsa disponibile  per  realizzare i propri sogni.
Icaro"Porca miseria!ho un tris di assi e questo mi mette colore con un tre e un sei...è proprio vero che questi giochi on line sono solo una fregatura...però che brivido...meglio di un film dell'orrore...questo gioco è davvero emozionante...proverò ancora magari sarò più fortunato."
Una voce sottile risuona nella stanza...
Brullo"Aspetta e spera!"
Icaro"Hai visto che roba?...perdere quando si pensa di avere in mano la vittoria...e tu?...Te ne stai  lì a guardare per poi commentare i miei fallimenti"
Brullo"Amico mio ti compiango ,non ti critico...sei tu a volere questo...nessuno ti obbliga a giocare...nel gioco si vince e si perde...solo uno vince sempre ...chi non scommette mai."
Icaro"Ecco lo sapevo secondo te cosa dovevo fare?...lasciare dopo aver messo tutto nel piatto?"
Brullo"Ti ostini a non capire...il gioco è questo ...vinci e perdi...alla fine avrai solo perso tempo e danaro...se questo  ti da soddisfazione hai già la risposta alla tua domanda...non esiste nessuna moralità...sopratutto nel gioco che fai tu con le carte...si inganna l'avversario, si tenta , si rischia e si può anche perdere...fattene una ragione amico mio...cerca di trovare dentro di te quelle soddisfazioni che nessun gioco ti potrà mai dare."
Icaro"Per te è semplice...non hai i miei problemi...affitto da pagare..bollette...e tanto altro"
Brullo"Quindi?Se giochi risolvi tutto?"
Icaro"Certo che no!Bisogna pur avere qualche svago...altrimenti questa vita diventa sempre più simile ad una tomba"
Brullo"Uno svago costoso ed inconcludente, non credi?"
Icaro"Hai ragione amico mio ...scusa il mio tono...non mi piace perdere...questo è il motivo."
Brullo"Perdere ha i suoi  tempi come vincere ha i suoi, ti basta esser consapevole di questo per non soffrir inutilmente...la stessa sofferenza è inutile quando si gioca, nessuna cosa può cambiare l'esito di una partita se non un altra partita dove potrai essere vincitore, ma sappi che si tratta solo di un labile e momentaneo evento."
Icaro"Probabilmente ho il vizio del gioco...devo cercare qualcuno che mi curi...altrimenti rischio di compromettere tutto."
Brullo"Bravo così spenderai altri soldi ...forse il tuo  è solo un comune problema...non si tratta di ludopatia...ma di pecuniofilia...tutti ne sono malati in modo più o meno grave...perchè questo mondo è orientato verso quell'orizzonte...per ottenere devi avere, e per avere devi guadagnare sempre , per guadagnare  devi  essere senza scrupoli,la fortuna ama gli insensati...in questo modo  forse diventerai ricchissimo ma avrai perso anche in questo caso altre possibilità per sentirti felice senza sfidare la sorte e gratuitamente."
Icaro"Maledetto danaro...non basta mai!"
Brullo"Il danaro è solo innocua carta siamo noi con la nostra follia a rendere pregiato ciò che non lo è."
La voce svanì e da lontano si senti il lamento di una civetta.


giuseppeciaravolo

Centurie

L'aquila dell'ingordigia
ha soffocato il passero,
l'avidità l'ha resa grigia
e presto mieterà vittime ancora
tamburi stonati
levano in alto grida sorde
il fronte nazionale color nero fumo
organizza le sue ronde,
il comico è brillante
facendo illuder
una moltitudine assai ignorante,
di aver giustizia capitale
l'altro è solo un visionario
rassicura l'animo popolare
enunciando di rimetterci la faccia,
a spese del popolo belante
una destra spappolata
in miriade di frammenti
escort e lacchè
sono pronti a darsi al miglior offerente
la sinistra,
sinistramente giace
ma al popolo coatto
è cosi che piace,
dollaro e sterlina han fatto un patto
all'euro rimane
solo di ripulire il piatto
raggiunger l'obiettivo,
è cosa assai importante
sopratutto per chi deve subire
con l'ennesimo inganno,
una politica appariscente
colma di filantropiche utopie
dove a pagare il conto
è sempre e solo il popolo votante,
giuseppeciaravolo

domenica 24 agosto 2014

Dialogo terzo " I cinque poliedri platonici e il sesso"

Dialogo terzo " I cinque poliedri platonici e il sesso"

Spesso la sera dopo che si è finito di svolgere le proprie cose si cerca il meritato riposo nella comodità della propria casa cercando di liberare almeno per un certo tempo gli ingombri mentali di una giornata frenetica, un occhiata veloce al notiziario della sera per sapere che tutto va sempre peggio come al solito e dopo un pò entrare nella famosissima rete per il quotidiano commentuccio,giusto per far sapere che nonostante tutto, esisti.
Icaro "Adesso danno anche i film porno su facebook?...non pensavo di trovarlo su una pagina che s'interessa di filosofia ed ermetismo...boh sarà una nuova tendenza."Una sognora lamentava con disgusto la cosa avvisando frettolosamente gli amministratori , come farebbe una diligentissima maestra delle elemetari pronta ad intervenire per correggere quello che non deve assolutamente passare perchè immorale ed ineducativo.I commenti si susseguivano in maniera maniacale distinguendosi in due correnti differenti di opinioni, i puritani e i libertini.
Icaro scrive"Probabilmente chi ha pubblicato questo filmato ha scambiato semplicemente il termine libertà con libertinismo"
I commenti si susseguono febbrilmente , gli amministratori eliminano il video e i commenti per evitare un contagio di tutta la pagina.
Un sottile suono di flauto esce dalla cassa destra del computer a cui segue...
"Salute amico mio...spero di non averti spaventato questa volta."
Icaro"Per nulla...ho sentito questo strano suono...sembrava uno di quei motivi che suonano i fachiri per incantare i cobra...invece sei tu."
Brullo"Tutto bene?...ti vedo un pò stanco..."
Icaro"No nulla ...le solite cose...più leggo e meno capisco cosa le persone cercano veramente"
Brullo"Amico caro il sesso è sempre stato bandito dalla pubblica opinione, perchè ritenuto impuro dai benpensanti i quali preferiscono tenere occulto quello che è palese con la presunzione di svelare l'occulto... dimenticando che senza il sesso nessun uomo o donna sarebbe venuto al mondo."
Icaro"E'vero ...si tende sempre a tener nascosto questo lato dell'uomo perchè?"
Brullo"E' solo questinone di conoscenza e cultura...molti già in tenera età vengono sottoposti a veri e propri supplizi cerebrali...che incutono timore e non conoscenza...perchè il sesso è cosa sporca invece sfruttare la gente per i propri scopi è giusto...le varie confraternite poi ne sanciscono l'immoralità"
Icaro"Cavolate...siamo in un epoca ...dove ognuno può esprimere la propria sessualità senza dover subire nessuna condanna."
Brullo"Non ne sarei così convinto se fossi in te...perchè nonstante i notevoli progressi la metalità rimane ancora quella di sempre...cioè bigotta chiusa è paradossalmente incoerente...la sessualità è un vero mistero ogni persona ne contiene diverse forme che volgarmente vengono chiamate devianze...ma qual'è la direzione giusta nel piacere?Tempo fa studiando Platone feci una riflessione riguardo alle sue cinque figure chiamate poliedri...sai cosa sono i poliedri?"
Icaro"Certo che lo so!...continua"
Brullo"Bene queste cinque figure rappresentano in sostanza la sessualità elementare...e come accade per le figure solide ognuna di queste contiene quella di classe minore, il tetraedo nell'esaedro,l'esaedro nell'ottaedro,l'ottaedro nel dodecaedro e quest'ultimo nell'icosaedro,questa successione di figure complesse tende all'infinito che dovrebbe essere una sfera perfetta dove tutte le spigolature dei lati sono sulla stessa superfice,quindi considerare la sessualità positiva o negativa è un altro modo per non spiegare nulla.Queste figure possono diventare sempre più complesse con l'aggiunta di nuovi elementi geometrici ...in questa similitudine io vedo l'evolversi della sessualità nell'uomo." Detto ciò la voce svanì.



I postulanti

mondo incline
all'inutile martirio delle membra
per etern rifugio sicuro
che solo oltre vita si posse

si chiede sempre
per ottener comunque
chi fa atto di fede
anela ad alto desir comunque

celando in carita'
avidita' di sorta
e in elemosina
bramosia sicura.

giuseppe Ciaravolo 

sabato 23 agosto 2014

Dialogo secondo

Dialogo secondo "La Conoscenza è statica o dinamica?
Da giorni cercavo dentro le mie cose una vecchia edizione di un libro che era stato di mio nonno,probabilmente era finito da qualche parte giù in cantina insieme ad altre cose che non avrei mai trovato lì.
Brullo"Buongiorno!"
Icaro" Che spavento!..per poco non mi veniva un colpo."
Brullo"Hai avuto paura solo per aver sentito una voce?"
Icaro"Non me l'aspettavo..così all'improvviso..."
Brullo"La prossima volta farò squillare le trombe per annunciare il mio arrivo"
Icaro"Hai sempre voglia di scherzare...e poi sinceramente ...la tua ironia inizia a stancarmi...non fai altro che prendermi per i fondelli ...e riderci sopra"
Brullo"Su amico mio...non prendertela...le sorprese e l'ironia ci aiutano a tenere svegli i nostri sensi...che troppo spesso vengono sopiti dal fiume dei pensieri...cosa stai cercando?"
Icaro"Un vecchio libro di cui non ricordo il nome...la copertina è in tela grezza color verde scuro ...aspetta ecco il titolo ..è...De occulta philosophia."
Brullo"Lettura impegnata e impegnante..."
Icaro"L'avrò letto cento volte e mai capito fino in fondo"
Brullo"Perchè cerchi il fondo del libro?"
Icaro"Ecco ricominci...per capire ...per averne un idea chiara"
Brullo"Giusto! Un idea...possibilmente in ombra con gli argomenti del libro...pensi veramente che una volta compreso il pensiero di Agrippa von Nettesheim avrai più conoscenza di prima?”
Icaro” Certo che si...altrimenti che senso avrebbe la lettura?”
Brullo"Il buon Erasmo diceva esiste tanta grammatica quanto i grammatici che la creano e forse anche di più...questo dovrebbe far supporre...che ogni costruzione di qualunque argomento in cui ragionamento e logica si abbracciano con calcolata coerenza rappresenta lo strumento necessario per comprendere la verità, ma non è una verità,potrebbero esistere altri modi sempre coerenti e logici che potrebbero dare altre verità.
Icaro"Ma in questo modo non si finisce mai d'imparare o creare nuove prospettive."
Brullo"Vedo che inizi a capire...la conoscenza non è fuori dalle cose del mondo sospesa nell'etere pronta ad essere colta come un frutto dall'albero...ma è l'albero stesso...col suo frutto, le sue radici ...la terra il cielo...e il cosmo tutto in relazione senza la quale avrebbe senso solo nell'immaginario, lo stesso immaginario supera quei limiti creando nuove forme che in maniera metafisica interagiscono con la materia, la separazione è solo formale... attenzione però a non scivolare nel subdolo e scontato sofismo che ha come ragione intrinseca quella di dimostrare soltanto le sue ipotesi escludendone altre. "
Un colpo di vento spalancò la vecchia finestra del mio studio aumentando quel gran disordine, giusto il tempo di chiudere quella finestra , mi voltai e lui non c'era più.
giuseppeciaravolo

Dialogo primo

Dialogo primo "A PROPOSITO DI SUPPOSTE PUBBLICITARIE"
Due perfetti sconosciuti si incontrano in un luogo qualunque e iniziarono a parlare :
Icaro"Salve!Come va?"
Brullo"Di andare va quando si muove, al contrario quando si ferma si ferma, eppure si muove perchè siamo sospesi tra spazio e tempo"
Icaro"Eccellente!Sei un filosofo?Uno scienziato?"
Brullo"nell'uno e nell'altro e pur tutte e due insieme"
Icaro"Scusa ma vuoi prenderti gioco di me?"
Brullo"Assolutamente no!...tempo fa scrissi delle cose ... forse importanti o meno per quello che si poteva capire allora.. ma...una cosa è certa che sudai molto per le mie ricerche e in cambio ottenni molto poco...anzi fui ostacolato sempre...non assecondai mai il mio pensiero al seguito del lunghissimo e popolarissimo filone del consenso e del guadagno... "
Icaro"Sei uno scrittore?"
Brullo"Anche1Scusa amico ma perchè ti interessa tanto il mio lavoro?"
Icaro "Così per curiosità"
Brullo "Non sprecare il tuo tempo andando dietro a fantasmi ..ti accorgerai forse tardi di aver speso la tua esistenza senza aver ricavato nulla...Ebbi una vita non facile ,a causa delle mie idee fui costretto sempre a cambiare posto...di amici sinceri ne ho avuti..ma come spesso accade...l'amicizia è un bene inflazionabile...a poco a poco fui abbandonato...fino al giorno della mia morte."
Brullo"Leggi i miei scritti ...sono la mia anima e forse anche la tua..."
Icaro"Sto parlando con un defunto o un fantasma?"
Brullo" nessuno dei due ...leggi e poi .. fammi sapere..."
Icaro"Ma io ho già letto tutto di te ,conosco tutti i particolari..ho visto tre film sulla tua persona e frequento tutti i convegni che parlano di te...mi sento pronto "
Brullo"Leggi le mie opere originali e fatti una tua idea non andare dietro a questa folta schiera di epigoni che mirano solo al proprio successo senza apportare nessuna conoscenza..anzi facendo l'opposto...pensando di darmi gloria mi trascinano nell'abisso delle proprie convinzioni, comprendo che gli argomenti che tratto possono risultre abbastanza complessi.e talvolta incomprensibili..se non capisci non arrenderti..rileggi e cerca che la convinzione non sia l'ultima spiaggia..perchè non è sapere"
Icaro"Allora devo rifare tutto?Ho speso una fortuna cercando la conoscenza e devo ripetere il percorso?"
Brullo"Leggi le mie opere originali e fatti una tua idea...non è difficilissimo ma nemmeno facile"
Detto questo si allontanò lungo il viale sparendo alla vista.
GiuseppeCiaravolo

venerdì 22 agosto 2014

aforisma

L'OSSESSIONE ALL'

USO DELLE ARMI HA LA FACOLTA'
DI CAMBIARE I CONFLITTI IN ALTRI CONFLITTI

giuseppe ciaravolo

aforisma


Il futuro è solo un pretesto per prendere per i fondelli il presente.

giuseppeciaravolo

Aforisma

"A furia di ripetere, si dimentica"

giuseppeciaravolo

aforisma

I MAESTRI INSEGNANO SOLO QUEL CHE SANNO E QUEL CHE SANNO E' SOLO IL LORO SAPERE..

giovedì 21 agosto 2014

L'insostituibile pesantezza dell'avere

Essere o avere 

questo e' il dilemma

procurar necessita d'ingegno

si gioca per ottenere

si ama per ottenere

si lavora per ottenere

si crea per ottenere ancora

ma dov'è l'essere?

forse l'esser è nell'avere

o è l'opposto?

son verbi assai particolari

e con funzione eccezionale

noi creiamo tremenda sete

per aver piu cose

di cui siamo.

giuseppe Ciaravolo

martedì 19 agosto 2014

Il web"male incurabile"

Il web "un male incurabile"
Fortunatamente mi accade sempre qualcosa che mi fa aprire gli occhi o chiudere secondo il susseguirsi degli eventi quotidiani.Da tempo mi chiedo il perchè di un postare continuo quasi come se il mondo attendesse la nostra rivelazione quotidiana per sopravvivere ai suoi ritmi troppo blandi e obsoleti,certo che per fare un pò di movimento in queste silenziose e noiosissime serate estive un "buon post" quotidiano è terapeutico e salva quell'armonia creata all'interno di questi megacontenitori di ogni opinione.A volte mi chiedo , ma è proprio necessario comunicare quello che si sta vivendo?Qualcuno potrebbe rispondere per cortesia mettendo un like o addirittura commentando.In tutti i casi noi siamo questo .Cerchiamo una conferma che forse non arriverà mai, una gratitudine che scade in pochi secondi e già si immagina cosa scrivere nel prossimo come un racconto a puntate come ci ha dolorosamente abituato la nostra cara vecchia televisione, e così fiumi di opinioni, commenti, corsi, ricorsi ,concorsi e soccorsi occupano il vorticoso spazio dell'apparire e via con foto annunci separazioni on line e morte come se questo fosse il palco della vita con i suoi mimi e le sue figure, una sceneggiatura dal soggetto multiforme mai uguale ma monotomamente stanco.Igruppi di preghiera fanno uguale ripetendo il monotono rosario per ore intere magari continuando cosi è normale che poi si vede la madonna anche nel bicchiere , e noi protagonisti di un futuro che è già sciolto ci consoliamo con abbracci e baci ripromettendoci amicizia fedele e gran decoro,forse ha ragione la vecchia del palazzo , con questi meccanismi nessuno fa più all'amore, nessuno sente cosa dice l'altro perchè preso dall'indotto dell'apparizione.Non lo so amici miei, biasimatemi pure se lo ritenete giusto ma non posso farci nulla io dico sempre quello che penso .
Curiamoci dall'agonia del post scioperiamo per veder cosa succede, noi siamo ignari che sulle nostre voci si dissetano tiranni e fiere.
Un abbraccio con la speranza di farlo materialmente a tutti.

LALALALA'

lunedì 18 agosto 2014

ESSERE

Io sono io
tu sei tu
egli è egli
noi siamo noi
voi siete voi
essi sono loro

Quanta apologia
per definire l'essere
dimenticando la sostanza
della parola che ne crea l'esistenza.

GiuseppeCiaravolo

venerdì 15 agosto 2014

Liberté, Égalité, Fraternité (critica ai valori imposti)

Liberté, Égalité, Fraternité (critica ai valori imposti)
Tutti noi conosciamo questo motto e lo colleghiamo ad un periodo della storia umana che secondo alcuni autorevoli e noti storici avrebbe innescato una trasformazione irreversibile di tutte quelle caratteristiche sociali , politiche scientifiche e filosofiche plasmando nuovi orizzonti e superando l'agonizzante e arcaico sistema feudale che in più secoli aveva mostrato i propri limiti. Una definizione troppo semplicistica e banale che mira a consideraare la storia quasi come un percorso obbligato facendo emergere esclusivamente la tesi che gli effetti hanno ragione di esistere solo in virtù delle cause(Aristotele).Falso!In questo modo si escludono tutti quei tentativi precedenti facendo supporre che certi eventi accadono solo quando sia maturata una certa coscienza con la relativa messa in opera della trasformazione nel contingente, una forzatura pianificata al nobile fine di migliorare le relazioni dell'uomo con l'uomo.
La libertà non ha un valore assoluto, in ogni sistema civile si stabiliscono le regole secondo le quali un uomo può goderne i benefici e un altro no riferendosi ai propri schemi culturali che possono essere differenti per ogni singolo popolo.Sicuramente questo termine assume un valore più importante quando lo coniughiamo con l'individualità dell'uomo(ogni uomo nasce libero per se stesso senza aver bisogno di schemi predefiniti dalla comunità)il quale con i suoi pensieri e le sue aspirazioni tende ha realizzare ciò che più desidera,forse buona parte nemmeno sa cosa desiderare limitandosi a seguire il proprio percorso in conformità con gli altri rinunciando a qualunque prospettiva nuova individuale, affidando il proprio percorso ai sistemi teorici imposti o scelti liberamente.Un analisi più approfondita del termine ci porterebbe a considerare la libertà come un concetto astratto ed irrealizzabile(la libertà individuale muore per la libertà condivisa)Tuttavia"credere" di essere liberi ha i suoi vantaggi ,sognando di vivere una vita autonoma in contrapposizione alle libertà altrui di differente visione delle cose,ci si "convince" che quelle scelte mirate in quella direzione fossero le uniche possibili e accettabili.Falso!
Le scelte implicano sempre dei conflitti proprio perchè tali, basterebbe rendersi conto che solo una conoscenza profonda ,coerente, illimitata,logica e aperta a tutte le forme di sapere passate e presenti allo scopo di crearne nuove più adeguate alle scoperte del tempo.
Uguaglianza:Noi tutti nasciamo simili nel genere e questo è indiscutibile, ogni uomo dovrebbe aver diritto ad avere la possibilità di realizzare se stesso in ogni forma di arte o mestiere.Le differenze culturali come i limiti delle conoscenze relativi ai propri ambiti non dovrebbe creare quelle differenze che ancor oggi emergono tra laureati e diplomati , tra diplomati e quelli con la licenza media ecc. ecc.Un analfabeta può ignorare la scrittura e la lettura ma essere esperto in un mestiere o arte che risulterebbe difficilissima apprendere a chiunque , anzi aggiungo che è quasi impossibile essere ignoranti se si conosce un mestiere cercando di migliorarlo (in tutti gli uomini esiste questa dinamica tranne nei convinti)
L'amore per lo studio e la ricerca dovrebbe far emergere quelle qualità universalmente condividibili e non il contrario.La conoscenza ha infinite forme tutte possono contribuire all'uomo , bisogna tenere sempre aperte altre possibilità alle certezze derivanti dalle scoperte fatte.
Il termine uguaglianza nasce con lo scopo di effondere quella sensazione di grazia tra tutti i simili rispetto alle leggi e ai doveri rassicurando quella autonomia di azione in tutti gli ambiti.Purtroppo non è cosi forse non lo sarà mai, le differenze sociali ne sono la dimostrazione più palese, (una persona ricca se commette reato può beneficiare di ottimi avvocati per giustificare il suo gesto e quindi ridurre di molto la sua pena, una persona povera difficilmente riuscirà ad avere ragione in qualche cosa senza aver sborsato cospicue somme ai mercanti del foro)Comprendo che questa definizione generalizzata potrebbe far storcere il naso a molti addetti ai lavori che fanno diligentemente il proprio lavoro forse nemmeno loro sanno che la libertà in questo caso si paga.
Difficile dare per certezza quello che ci proponiamo come obbiettivo civile,l'etica al servizio dell'uomo può aiutare a superare questi limiti e queste nefande contraddizioni.
Fratellanza.
La fratellanza o appartenenza è un altro concetto da approfondire, sorto probabilmente con lo scopo di identificarsi in un gruppo rispetto ad un altro(ne esistono miriadi di confraternite,gruppi religiosi, massoneria, ecc. ecc)con lo scopo di realizzare dei progetti pianificati secondo il proprio credo escludendo qualsiasi possibilità all'individuo di poter scegliere per se stesso indipendentemente.L'appartenenza al gruppo chiuso offre vantaggi notevoli nell'ambito sociale sopratutto quando la società civile nega attraverso i suoi meccanismi la realizzazione dell'individuo, una forma di sudditanza incondizionata abbate qualunque dubbio sulla veridicità dell'etica imposta.I simboli ne suggellano l'appartenenza ,i colori le bandiere di riferimento e di riconoscimento, e infine i riti che ne suggellano la sacralità.Tutto questo non ha nulla di fratellanza anzi mira a creare ulteriori conflitti alienando l'uomo dalla possibilità di comprendere quei fattori universali che lo collegano al suo simile.
In relazione alle tre parole posso tranquillamente affermare che furono usate scaltramente per raccogliere consensi (rivoluzione francese) per realizzare un ben preciso disegno politico, risultato infine falso e in contraddizione con lo spirito delle parole stesse.Concludo affermando che questi concetti possono esistere ed essere condivisi soltanto fuori dall'ambito coercitivo delle sette e delle convinzioni, attraverso la conoscenza che è sempre in movimento e senza limiti.
Giuseppe Ciaravolo

mercoledì 13 agosto 2014

Argomenti...

Argomenti....
Qualunque aspetto ha la vita nell'universo,che sia concepibile o meno come materiale , spettrale o intellettiva,in nessuna di esse trova la sua realizzazione assoluta ma solo un breve stato di transizione .
La materia benchè ha una sua consistenza tangibile è già in se stessa intellettiva e spettrale,la ragione di questo legame consiste nella trasformazione che essa stessa apporta da forma elementare a forma complessa.Cio' avviene non solo per le piccole particelle che la compongono(atomi e sottoparticelle)ma anche per i corpi celesti(stelle , quasar,buchi neri).L'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande rappresentano dinamiche simili.
Le leggi che regolano questo dinamismo sono spettrali e intellettive.
L'esistenza delle radiofrequenze, delle micronde e di tutta quella natura invisibile , rappresenta un altro aspetto della vita,che interagendo con la materia solida ne apporta trasformazioni per generare cosi nuovi aspetti della vita stessa.La natura dei fenomeni spettrali e il suo sviluppo hanno contribuito enrmemente alla ricerca dell'origine del macro e micro cosmo di cui si conosce una minima parte.
La natura intellettiva e' una proprieta' che riguarda tutte le forme di vita , dalle piu' elementari a quelle complesse(farebbe sorridere pensare che un atomo pensi a se stesso o che un buco nero sia cosciente del suo stato,non possiamo escludere che a stadi diversi di trasfomazione corrispondano pure stati cognitivi).Noi uomini abbiamo spesso l'arrogante presunzione di ritenerci gli unici veri interlocutori del mistero delle cose perchè per come siamo fatti abbiamo trasformato il mondo che ci circonda.E' falso!I ragni per esempio costruiscono le ragnatele ripetendo geometrie perfettissime pur essendo considerati intellettivamente inferiori a noi, e poi castori,formiche etc.Darwin ha dato un grosso contributo alla scienza per comprendere la ragione delle trasformazioni mettendo in risalto quella volonta intrinseca degli esseri al fine di realizzare la propria sopravvivenza.Personalmente ritengo che la teoria si limiti solo agli aspetti accidentali delle forme e non alla natura dinamica della vita.
Giuseppe Ciaravolo tratto da :(Da cosa a cosa)

lunedì 11 agosto 2014

Canto di un profano

Studiai notte e giorno
sudando più di sette camicie
non giunsi mai a traguardo
perchè la conoscenza lo decide

superai con  modesti voti
le prove scritte
un sei scarso all'orale
perchè le mie supposizioni

non furono gradite.

Finalmente giunse il giorno
di scoprire l'infame segno
una valutazione di maturità
che lascia  molto a desiderare,

capii in quell'istante
che le strade fossero diverse
perchè se impari a memoria
senza capire il fondo

fai felice il dotto per mestiere
e forse anche il mondo.
Non mi arresi e studiai per conto mio
quante baggianate

avevo assorbito inutilmente,
nozioni e formule senza collegamento
giusto per creare ingombro
e non capire niente.

venne un tale
considerato un gran maestro
mi invitò a lasciare il mondo
per diventar mattone

poveri i miei genitori
che spesero una fortuna
per farmi diventare un architetto
scoprendo che aderendo

avrei fatto il muratore

la confraternita non ammette sbagli
s'accorsero subito del grave errore
allontanandomi dalla loggia
in fretta e furia per evitar contaminazione

più volte bussai
alla porta della curia
il ministro senza saio era in villegiatura
tergiversava ogni risposta alle mie domande

mi promise solennemente una benedizione
accompagnata da preghiere e canti
ma il mio bisogno era altro
avevo fame e sete del sapere.

Studiai ancora per diverso tempo
le idee si moltiplicarono
e alla convizione cieca
subbentrò logica e argomento,

aggiunsi altre immagini
creando un quadro senza tempo
la scrittura mi aiutò
a definirne i bordi

non mi nutro di autocompiacimento
lessi con ardore Bruno ,Cusano e Pirandello
trovai nei loro scritti
alcune mie cosiderazioni

un miracolo voi penserete,
ma chi può stabilir la quota del sapere?
qualche buon amico  mi consigliò
di cambiare strada

conviene far finta di non capire
per non infastidire il finto mondo
è difficile per me
scambiare il quadrato per il tondo

così fui allontanato dalla pubblica opinione
ostacolato in ogni forma
ponendo l'accento su trascurabile errore
per creare derisione

lo scopo è sempre uguale
far tacere il dissidente
per  tutelar la finta pace
dell'accondiscendente.

giuseppeciaravolo

domenica 10 agosto 2014

Coscienza collettiva o ipnosi collettiva?8traatto da cosa a cosa)

''Coscienza collettiva o ipnosi collettiva?''
Da diverso tempo mi chiedo che cosa significhi ''coscienza collettiva'', nel suo aspetto più ampio ,essa rappresenta quell'insieme di valori che gli uomini di un determinato periodo storico e di una determinata cultura danno alla propria comunità' ,in virtù di una maggiore collocazione dell'essere uomo all'interno di sistemi ritenuti paradossalmente assoluti al fine di un utilità reciproca. Tutte quelle regole che vengono suggerite, partendo dall'educazione dei propri genitori fin dalla piu tenera età , e poi nella società , dalla scuola, dalle scelte di partecipazione, dal condividere idee comuni,dal ''credere '' cercando di superare tutti quei limiti imposti dalla individualità attraverso un '' salto di coscienza'' che raggruppi in se tutte quelle qualità utili alla propria collocazione all'interno del sistema umano.
La paura di non esser compresi , la frustrazione di non aver riscontri in altri può diventar addirittura motivo di malessere e di rifiuto per tutte quelle preziose prospettive allo scopo di raggiungere uno stato di ''grazia''che è sempre più futuribile;le paure in qualche modo distogono l'uomo dalla sua originale dimensione di essere unico e irripetibile conducendolo a condividere sempre per non essere escluso dalla comunità .Tuttavia grazie alla innata funzione umana di elaborare nuove strategie di affronto della realtà, queste(le paure)possono diventare delle vere entità reali nutrite dallo stesso intelletto che ne scova riscontri e ne plasma aspetto, il fine ultimo dell'incremento di ''paura'' è il raggiungimento di follia .Tutto ciò che evitiamo ha sempre una ragione intrinseca bisognerebbe chiedersi quale essa sia e valutarne poi il grado e l'intenzione e il superamento, molti si rivolgono a dio attraverso la preghiera per ottenere una protezione da questi giganti creati miracolosamente da se stessi, altri trovano in cose più rassicuranti quella certezza di non essere andati fuori dal seminato e quindi di non essere esclusi dal circuito collettivo. All'ombra di queste paure l'uomo assoggetta ogni tipo di opinione , molti si trovano d'accordo su tutto quello che può allontanare lo spettro della paura, mentendo a se stessi e alla coscienza sia individuale che collettiva.Il problema maggiore dell'uomo è quello di volersi adeguare ad una visione non propriamente personale ( magari suggerita da un altro uomo che inconsciamente ne diviene il maestro)perché impaurito dalla scoperta o per pigrizia mentale , lasciando questo compito agli eletti (secondo lui) prendendo per oro colato qualsiasi rivelazione anche se priva di significato dandole un valore universale al fine di alimentare questa visione appagante e limitata del proprio unico ed eccezionale percorso di esistenza.I questa ipnosi generalizzata possiamo trovare di tutto( angeli che parlano, demoni rivelatori, pseudocoscienze che cambiano il ritmo della natura delle cose , miracoli, guarigioni,extraterrestri, fantasmi, spiriti che dialogano con noi tra un caffè fumante e una sigaretta,nell'esoterismo di massa che diviene sempre più consumo che reale voglia di svelare gli occulti archetipi).Bisognerebbe chiedersi almeno perché?Con ciò non voglio criticare l'immenso lavoro serio di chi ha scoperto queste nuove strade autonomamente credendo di aver trovato la chiave di volta per comprendere il tutto e per utilizzarne i benefici, ne tanto meno voglio escludere altre possibilità per l'uomo di raggiungere una maggiore conoscenza delle cose di natura e di se stesso.Ogni uomo essendo essere unico e irripetibile nel tempo può trovare in se stesso e senza condizionamenti ( esaminando sinceramente il proprio punto di vista) la reale e personale visione delle cose, con ciò non voglio escludere la possibilità di condividere questa esperienza con altri uomini, anche se nei dettagli a ciascuno di noi interessa inconsciamente solo quello che ci ''serve'', superando quei limiti che spesso noi apponiamo alla nostra ''coscienza individuale''perché non in linea con quella collettiva che invece di essere faro illuminante spesso è ombra . Nulla in contrario con le grandi scoperte di Jung,che hanno sicuramente contribuito a dare una panoramica più completa dell'uomo e del suo mondo intellettivo.Personalmente ritengo (a parer mio) limitante definire le nostre innumerevoli interazioni attraverso il sistema junghiano, che prevede diversi stadi di coscienza e differenti modi di approccio alla realtà delle cose.escludendo cosi quella dinamicità che è in tutta la materia.La materia e quindi anche l'uomo necessita di spazio , anzi è lo spazio stesso in cui si manifesta, mi risulta assai difficile immaginare un qualcosa che aleggi o sia fuori dalla stessa, in considerazione anche delle ultime e reali scoperte nel mondo della fisica (Einstein teoria della relatività estesa) classica e quella quantistica(Entaglement, principi di EISENBERG) in cui emergono altre caratteristiche dell'uomo che da osservatore statico diviene parte del processo sperimentale apportando con la sua osservazione modifiche rilevanti sull'aspetto oggettivo della materia.Con ciò no intendo formalizzare il discorso in una visione solo ''materiale'' perché risulterebbe limitata.Bisognerebbe chiedersi che cosa è la materia e perché tende ad occupare sempre più spazio(con cio intendo anche l'insieme dei raggi cosmici e tutta la gamma delle subparticelle ancora sconosciute).Lo stesso spazio e quindi il tempo sono strettamente collegati all'esistenza della stessa ( costanti).Ultimamente riflettevo su una cosa in particolare, la geometria e il cosmo, dalla definizione più banale risulterebbe una semplice applicazione del ''genio '' umano per la trasformazione del suo mondo, in realtà essa ha radici profondissime, il ragno che tesse la tela in quel particolare modo potrebbe aver conosciuto in origine un progetto di quella struttura?in che modo ne è venuto a conoscenza?Certo potremmo parlare di istinto e di necessità alla sopravvivenza, perché quella e non un altra?Che cosa è l'istinto se non un ragionamento intrinseco. .L'uomo per come sia fatto risponde a quelle caratteristiche di interazione che sono particolari per lui(infatti avendo la capacità di elaborare nuove idee e la possibilità fisica ''le mani'' di realizzare in materia ciò che immagina o che avverte come sua necessità intrinseca.Il discorso sembra prendere un più ampio spazio se consideriamo i vari aspetti della natura delle cose, quindi il fanciullo junghiano in realtà (secondo me) è l'eterna forza che pur trasformando tutto rimane illimitatamente ed infinitamente se stessa.

 Giuseppe Ciaravolo

CHE COSA è IL SAPERE (tratto da cosa a cosa)

CHE COSA è IL SAPERE?(tratto da cosa a cosa)
IL sapere è simile ad una corda che si porta intorno al collo
più saprai e maggiormente soffrirai per vedere evidenti
tutte quelle abberranti e ingiustificate violenze che si ripetono da sempre, comprenderai tutte quelle falsità che t'insegnano fin dalla tenera infanzia
per farti diventare umile e ubbidiente capace solo di essere riempito e non di creare.I dotti petulanti lo sanno bene che è meglio non andare oltre fare indagini non conviene , meglio scrivere quattro libri con le solite storielle adatte un pubblico affamato di verità a tempo.Forse hanno ragione gli ignoranti perchè credono a tutto esorcizzando la paura in immagini e statue piangenti.In questo modo e vigliaccamente si da la colpa delle proprie cose al fato o al volere degli dei.I dotti pur avendo tonnellate di nozioni ritorcono le proprie convinzioni enunciando nuovi orizzonti a tempo determinanto , un sapere a scadenza è come un medicinale per un ammalato a questo purtroppo ci hanno abituato.Cercate amici miei escogitate e costruite con coerenza e non con fede le vostre supposizioni confrontatele tenacemente non piegate la testa a nessun dottore perchè il sapere è saper di non sapere questo non vi limiti ma vi invogli a scoprire le infinite ombre del vero.
Giuseppeciaravolo

venerdì 8 agosto 2014

Buonanotte al secchio

Questa bella terra
ne ha passate di cotte e di crude,
ma quasi per magia
e chissà perchè

ci inculcano l'idea
che ce l'abbiamo sempre fatta,
forse sarà per amor paterno
che i padri della patria,

ci nascondono i loro affari
somministrandoci quintali di idiozie
come caramelle dolci
dall'amara sorpresa.

Quest'ipnosi generalizzata
induce  noi tutti ad avere una paura certa
anche se a lume di ragione
spesso questa è ingiustificata

nessuno può conoscere il futuro
nemmeno  l'abile Nostradamus
con le sue invenzioni
difficile fare previsioni perchè la vita è incerta

gli illusi della legge d'attrazione
stanno desiderando il mondo
ma ottenendo solo l'effimera sensazione
di far parte dell'universo

schiere di persone
s'affidano al responso
di maghi ed indovini
dando cosi il gravoso compito

di risolvere le proprie questioni
all'arte dei tarocchi
considerandoli rivelatori divini
un pappagallo darebbe miglior consiglio

non credete alle chimere
se voi vedete
che ragione avete
per cercar responso?

Questi abili malfattori
vi renderanno orbi
e se siete ciechi per natura
vi toglieranno la speranza

di vedere un giorno.

In questo mondo tutta gira
in un certo senso
la fortuna ama gli idioti
e disprezza chi ha buon senso

gli imbroglioni pianificano
i propri percorsi
travestendosi da semidei
calpestando gli abiti bianchi dei puri di cuore

che la nostra chiesa tanto ama.

Essere poveri di spirito
è un comandamento
perchè allora
Leonardo,Cusano e Galileo

non albergano all'inferno?

nessuno è troppo scaltro
e nessuno troppo ingenuo
siamo una mescolanza eterea
la nostra vita è appesa un filo

simile a quello che sorregge la mastella
utile per prendere acqua
dal pozzo della vita
ma quando corda si spezza

allora...

Buonanotte al secchio



giuseppeciaravolo

domenica 3 agosto 2014

Snobbismo letterario

Se esiste una cosa
che veramente mi fa pena
sono quelle persone
assai convinte

per aver realizzato
nella propria vita
un autentico percorso
fatto di rime ben precise

senza errore
senza intoppo
senza fine
senza morte

tutto scivola leggero
grazie alle giuste pause
agli accenti, alle virgole
quasi come se si volesse

ad ogni costo
dimostrare quella bravura
che forse in una vita intera
nemmeno il sommo Dante

riuscì mai a dimostrare,
questa maniera
è diventata il vero scopo
il contenuto è trascurabile

l'importante è riempire
il vuoto che si crea
prima che si scriva
la propria parodia in lettere

in alto nell'olimpo degli dei
ci sono quei scrittori di gran fama
che a suon di recensioni ben pagate
fanno decollare scarna opera come aquila

non intendo dire che son tutti uguali
anzi si differenziano per stile
e anche per cultura
ciascuno è un saggio

anche se non ho mai capito
di che cosa,
ma il successo parla da solo
voce del popolo, voce divina

questa specie di scimmione
divora lettere come un affamato,
pronto a ricevere l'intero carico
di immagini studiate a tavolino

con particolari contrappunti
facendo della lettera un medicinale
e il lettore un moribondo
sempre pronto a ricevere la pozione salvanoia

forse sarebbe meglio chiedersi
a cosa serve leggere
e cosa a scrivere
se non si apprende nulla in fondo

nei salotti emancipati
si discute lungamente
ed ognuno ha argomenti sempre nuovi
più per far passar la mortale noia

o peggio per dar pregio
alla propria dicitura
mettendo in mostra il vuoto
e nascondendo il senso chissà dove,

e cosi come in una gara aperta
s'incontrano scrittori e belle donne
forse troppo belle per essere poetesse
o forse a caccia di qualche altra cosa

che male c'è
se a rima s'aggiunge amplesso
è una cosa naturale
spesso in quei momenti

attraverso quei languidi sospiri
si manifesta più natura vera
che chilometri di rime
rese  come squillo da marciapiede

qua nessuno è immune dall'errare
spesso si confonde il senso con errore
ma errare significa percorrere
e questo deve fare uno scrittore.

for all

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: El Mariachi malaguena-Salerosa..

sabato 2 agosto 2014

Poeti barocchi

Miei cari colleghi
leggendo di vostre
beate metafore
non faccio commenti

tenendo per me
i miei schietti giudizi
non porto mordacchia
alla mia lingua di fuoco
perche' frenar non posso

per tutte le metafore
usate a dismisura
date alle muse
solenne sepoltura.

giuseppe Ciaravolo 

Riflessioni

l'argomento è stato scritto da me qualche tempo fa:

 ''Coscienza collettiva o ipnosi collettiva?''

Da diverso tempo mi chiedo che cosa significhi ''coscienza collettiva'', nel suo aspetto più ampio essa rappresenta quell'insieme di valori che gli uomini di un determinato periodo storico e di una determinata cultura danno alla propria comunità' in virtù di una maggiore collocazione dell'essere uomo all'interno di sistemi ritenuti paradossalmente assoluti al fine di un utilità reciproca. Tutte quelle regole che vengono suggerite dalla comunicazione con i propri genitori fin dalla piu tenera età , e poi nella società , dalla scuola, dalle scelte di partecipazione, dal condividere idee,dal ''credere '' di poter superare tutti i limiti imposti dalla materia attraverso un '' salto di coscienza'' che raggruppi in se tutte quelle qualità utili alla propria collocazione all'interno del sistema umano.La paura di non esser compresi , la frustrazione di non aver riscontri in altri individui può diventar addirittura motivo di malessere e di rifiuto di tutte quelle preziose prospettive al raggiungimento di uno stato di ''grazia''che è sempre più futuribile;la paura in qualche modo distoglie l'uomo da queste dimensioni condividibili riportandolo ad una dimensione più intima ma allo stesso tempo grazie alla innata funzione umana di elaborare nuove strategie di affronto della realtà, queste(le paure)possono diventare delle vere entità reali nutrite dallo stesso intelletto che ne scova riscontri e ne plasma aspetto, il fine ultimo dell'incremento di ''paura'' è il raggiungimento di follia a differenza del primo che ha come fine ''la grazia''.Tutto ciò che evitiamo ha sempre una ragione intrinseca bisognerebbe chiedersi quale essa sia e valutarne poi il grado e l'intenzione e il superamento, molti si rivolgono a dio attraverso la preghiera per ottenere una protezione da questi giganti creati miracolosamente da se stessi, altri trovano in cose più rassicuranti quella certezza di non essere andati fuori dal seminato e quindi di non essere esclusi dal circuito collettivo. All'ombra di queste paure l'uomo assoggetta ogni tipo di opinione , molti si trovano d'accordo su tutto quello che può allontanare lo spettro della paura, mentendo a se stessi e alla coscienza sia individuale che collettiva.Il problema maggiore dell'uomo è quello di volersi adeguare ad una visione non propriamente personale ( magari suggerita da un altro uomo che inconsciamente ne diviene il maestro)perché impaurito dalla scoperta o per pigrizia mentale , lasciando questo compito agli eletti (secondo lui) prendendo per oro colato qualsiasi rivelazione anche se priva di significato dandole un valore universale al fine di alimentare questa visione appagante e limitata del proprio unico ed eccezionale percorso di esistenza.I questa ipnosi generalizzata possiamo trovare di tutto( angeli che parlano, demoni rivelatori, pseudocoscienze che cambiano il ritmo della natura delle cose , miracoli, guarigioni,extraterrestri, fantasmi, spiriti che dialogano con noi tra un caffè fumante e una sigaretta,nell'esoterismo di massa che diviene sempre più consumo che reale voglia di svelare gli occulti archetipi).Bisognerebbe chiedersi almeno perché?Con ciò non voglio criticare l'immenso lavoro serio di chi ha scoperto queste nuove strade autonomamente credendo di aver trovato la chiave di volta per comprendere il tutto e per utilizzarne i benefici, ne tanto meno voglio escludere altre possibilità per l'uomo di raggiungere una maggiore conoscenza delle cose di natura e di se stesso.Ogni uomo essendo essere unico e irripetibile nel tempo può trovare in se stesso e senza condizionamenti ( esaminando sinceramente il proprio punto di vista) la reale e personale visione delle cose, con ciò non voglio escludere la possibilità di condividere questa esperienza con altri uomini, anche se nei dettagli a ciascuno di noi interessa inconsciamente solo quello che ci ''serve'', superando quei limiti che spesso noi apponiamo alla nostra ''coscienza individuale''perché non in linea con quella collettiva che invece di essere faro illuminante spesso è ombra . Nulla in contrario con le grandi scoperte di Jung,che hanno sicuramente contribuito a dare una panoramica più completa dell'uomo e del suo mondo intellettivo.Personalmente ritengo (a parer mio) limitante definire le nostre innumerevoli interazioni attraverso il sistema junghiano, che prevede diversi stadi di coscienza e differenti modi di approccio alla realtà delle cose.escludendo cosi quella dinamicità che è in tutta la materia.La materia e quindi anche l'uomo necessita di spazio , anzi è lo spazio stesso in cui si manifesta, mi risulta assai difficile immaginare un qualcosa che aleggi o sia fuori dalla stessa, in considerazione anche delle ultime e reali scoperte nel mondo della fisica (Einstein teoria della relatività estesa) classica e quella quantistica(Entaglement, principi di EISENBERG) in cui emergono altre caratteristiche dell'uomo che da osservatore statico diviene parte del processo sperimentale apportando con la sua osservazione modifiche rilevanti sull'aspetto oggettivo della materia.Con ciò no intendo formalizzare il discorso in una visione solo ''materiale'' perché risulterebbe limitata.Bisognerebbe chiedersi che cosa è la materia e perché tende ad occupare sempre più spazio(con cio intendo anche l'insieme dei raggi cosmici e tutta la gamma delle subparticelle ancora sconosciute).Lo stesso spazio e quindi il tempo sono strettamente collegati all'esistenza della stessa ( costanti).Ultimamente riflettevo su una cosa in particolare, la geometria e il cosmo, dalla definizione più banale risulterebbe una semplice applicazione del ''genio '' umano per la trasformazione del suo mondo, in realtà essa ha radici profondissime, il ragno che tesse la tela in quel particolare modo potrebbe aver conosciuto in origine un progetto di quella struttura?in che modo ne è venuto a conoscenza?Certo potremmo parlare di istinto e di necessità alla sopravvivenza, perché quella e non un altra?Che cosa è l'istinto se non un ragionamento intrinseco. .L'uomo per come sia fatto risponde a quelle caratteristiche di interazione che sono particolari per lui(infatti avendo la capacità di elaborare nuove idee e la possibilità fisica ''le mani'' di realizzare in materia ciò che immagina o che avverte come sua necessità intrinseca.Il discorso sembra prendere un più ampio spazio se consideriamo i vari aspetti della natura delle cose, quindi il fanciullo junghiano in realtà (secondo me) è l'eterna forza che pur trasformando tutto rimane illimitatamente ed infinitamente se stessa.

Giuseppe Ciaravolo

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venerdì 1 agosto 2014

L'apprendista binario

Il numero dei furbi
o presunti tali
s'incrementa col crescere
dei sciocchi creduloni

ogni occasione
è sempre  quella buona per costoro
dare una fregatura o prenderla
son la stessa cosa

tutto gira intorno alla fiducia
nascosto è l'intento vero
come serpe in  un covone
dopo  la mietitura

schiere di apprendisti
seguono due file parallele
da un lato i furbi
e dall'altro gli allocchi

si nasce come stella
con una forma propria
ma a cambiare completamente
ci si mette molto poco

tutto in virtù di un bisogno comune
l'adescator ha bisogno dei creduloni
e i sognatori abboccano
come trote in uno stagno

perché nelle scelte
a decidere non sono mai loro
nascondendo cosi nell'affidamento all'altro
la propria indolenza e per salvar decoro

la fiducia è una bella cosa
ma quando si mescola a pecunia
diviene più difficile interpretare
il fondo della procedura

così in ogni istante
su questo bello mondo
ad ogni nuovo furbo
s'aggiungono diversi allocchi in tondo

la mentalità del furto
come mezzo per i propri scopi
rappresenta il vuoto cosmico
che ottenebra la luce di costoro

Se proprio vuoi cambiare il tuo percorso
inizia da te stesso
immagina un mondo migliore
non chiedere consiglio
sarai sempre criticato

molti chiudono gli occhi all'evidenza
perchè non vogliono vedere
s'affidano a quel sogno
per farsi prendere per il sedere.

quando manca informazione
sarebbe meglio astenersi
dal prendere una posizione
maggiormente quando si tratta

di argomentazioni aliene
in cui solo l'affidarsi
è postulato necessario

ma al cuor non si comanda
figurati alla mente.



Giuseppe Ciaravolo

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