sabato 23 agosto 2014

Dialogo secondo

Dialogo secondo "La Conoscenza è statica o dinamica?
Da giorni cercavo dentro le mie cose una vecchia edizione di un libro che era stato di mio nonno,probabilmente era finito da qualche parte giù in cantina insieme ad altre cose che non avrei mai trovato lì.
Brullo"Buongiorno!"
Icaro" Che spavento!..per poco non mi veniva un colpo."
Brullo"Hai avuto paura solo per aver sentito una voce?"
Icaro"Non me l'aspettavo..così all'improvviso..."
Brullo"La prossima volta farò squillare le trombe per annunciare il mio arrivo"
Icaro"Hai sempre voglia di scherzare...e poi sinceramente ...la tua ironia inizia a stancarmi...non fai altro che prendermi per i fondelli ...e riderci sopra"
Brullo"Su amico mio...non prendertela...le sorprese e l'ironia ci aiutano a tenere svegli i nostri sensi...che troppo spesso vengono sopiti dal fiume dei pensieri...cosa stai cercando?"
Icaro"Un vecchio libro di cui non ricordo il nome...la copertina è in tela grezza color verde scuro ...aspetta ecco il titolo ..è...De occulta philosophia."
Brullo"Lettura impegnata e impegnante..."
Icaro"L'avrò letto cento volte e mai capito fino in fondo"
Brullo"Perchè cerchi il fondo del libro?"
Icaro"Ecco ricominci...per capire ...per averne un idea chiara"
Brullo"Giusto! Un idea...possibilmente in ombra con gli argomenti del libro...pensi veramente che una volta compreso il pensiero di Agrippa von Nettesheim avrai più conoscenza di prima?”
Icaro” Certo che si...altrimenti che senso avrebbe la lettura?”
Brullo"Il buon Erasmo diceva esiste tanta grammatica quanto i grammatici che la creano e forse anche di più...questo dovrebbe far supporre...che ogni costruzione di qualunque argomento in cui ragionamento e logica si abbracciano con calcolata coerenza rappresenta lo strumento necessario per comprendere la verità, ma non è una verità,potrebbero esistere altri modi sempre coerenti e logici che potrebbero dare altre verità.
Icaro"Ma in questo modo non si finisce mai d'imparare o creare nuove prospettive."
Brullo"Vedo che inizi a capire...la conoscenza non è fuori dalle cose del mondo sospesa nell'etere pronta ad essere colta come un frutto dall'albero...ma è l'albero stesso...col suo frutto, le sue radici ...la terra il cielo...e il cosmo tutto in relazione senza la quale avrebbe senso solo nell'immaginario, lo stesso immaginario supera quei limiti creando nuove forme che in maniera metafisica interagiscono con la materia, la separazione è solo formale... attenzione però a non scivolare nel subdolo e scontato sofismo che ha come ragione intrinseca quella di dimostrare soltanto le sue ipotesi escludendone altre. "
Un colpo di vento spalancò la vecchia finestra del mio studio aumentando quel gran disordine, giusto il tempo di chiudere quella finestra , mi voltai e lui non c'era più.
giuseppeciaravolo

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