sabato 23 gennaio 2016

Desiderar l'amore e vivere all'inferno

Agogno quel piccolo riflesso
dal color di madreperla
che  raramente appare
quando tacita  mi inganni,

le mie sensazioni
sono voci stanche
rispetto alle tue
preoccupazioni di ogni giorno,

l'odore dei turchini
permea l'aria tutto intorno,
dal tuo volto una limpida luce
m'invita a fare paradiso,

quante volte l'ho chiesto a chiare note
e quante mi hai sempre dato picche,
io seduto alla garrota
e tu a stringere più forte,

son morto mille e mille volte ancora
sperando nell'apparir di quel riflesso
tuttora non mi pento
invocando il suo ritorno,

al tuo cospetto
qualunque forma è solo impronta,
per questo attendo ancora
eternamente  genuflesso.


Giùciaravolo

domenica 17 gennaio 2016

aurora

Alla mia stella del mattino

Un regno nel mondo

In fondo al tubo

amico114

Aria(canto di un morente)

https://youtu.be/IatIClIOPng




Respiro piano stasera
non ti vedo con me,
cercare lontano
tu non ci sei,

come una storia infinita
cambiare tutto per niente
prendere te come una nuvola
senza volare mai,

non sono sicuro di capire
se scherzi o fai sul serio
il tempo vola leggero
e noi non siamo più.

ricorda le mie mani
come fosse un sorriso
per uno come me
non c'è paradiso,

raccolgo quello che prendo
e prendo sempre di più
in questo mondo in silenzio
chi mi manca sei tu,

e questa mia canzone
non porterà speranza
perchè sono nel buio
non c'è più luce tra noi,

anche se per un momento
sentivo tutto qua dentro
come se fosse più vero
ma vero non è.

ridammi le mie ali
così non torno più
volare in alto
per non cadere più giù

anche se per un momento
ti prendo e poi ti riperdo
e tu sei aria che soffia
ed io solo un piccolo uomo.


giùciaravolo



martedì 12 gennaio 2016

Icaro si è fermato

L'ombra sottile
del frassino arlecchino
leggera  sfiora e poi si posa
sul mio tronco steso quasi morto,

trattengo il fiato
per non crear corrente,
i petali delle scarlatte rose
fanno da anestetico al mio riposo,

passa per la mente
quel tuo sguardo ingenuo
e in un istante gelo,
poi mi riprendo a poco a poco,

la tua bocca rimane chiusa
e già m'accorgo
d'averti avuta mille volte
e altre ancora ,

senza una parola
ne una nota
l'aria tutta intorno prende forma
e mi consola.


Giùciaravolo






venerdì 8 gennaio 2016

Nessuno è fisso

Crocefissa la memoria
all'avidità dei chiodi del tempo
attendo assente un altro trapasso
dell'ennesimo me,

postuma e poco consolatoria
questa procedura del procedere
un pò m'inquieta
e un pò m'assenta ,

spruzzi di vernice a tono forte
sbiadiscono all'istante
per altri pronti all'uso,

il tanfo della morte
s'annida in tutti i pertugi
la paura è una discesa senza fondo
è il fondo è la follia dei molti,

prossimi saranno
quelli che a ragion veduta
non vedono e non sentono
quello che oggi noi siamo,

slanci emotivi dal sapore forte
sbiadiscono all'istante
per altri pronti all'uso,

questo procedere per forza
assai m'inquieta
l'obbligo di procedere comunque
è una  falsa forzatura,

sono stato assiso per anni
vedendo gli altri traslocar
da  un istante all'altro
eppur non sono morto,

effluvi d' antichi  fatui sensi
vorrebbero portare alla memoria
quello che è ormai perso per sempre ,

probabilmente non son neanche nato,
questo procedere per forza
è una montatura che poco
m'appartiene,

nel processo degli eventi
spirai più volte
temendo d'esser soffocato
da quel risentimento per non aver tentato,

una volta
una volta sola
fui conscio dei paradigmi di questa vita aleatoria,

nulla è cambiato
il procedere è come un girare intorno
il paradiso ,l'inferno e i santi
son rappresentazioni del proprio inconscio.


Giùciaravolo

sabato 2 gennaio 2016

Vaffanculo 2016

Che cazzo mi augurate
brutti imbecilli
non vedete
che è già stato pianificato il futuro

da qui fino a chissà dove,
schiavi di un sistema
che non ammette soluzioni
nessuno è escluso dalla melma

ricchi e poveri
sono allo stesso modo
pagliacci di gomma
rei di essere nati all'ombra e tra gli avanzi

dei propri antenati,
nessuno si salva
il destino è lo stesso per tutti
la morte ci salverà

dall'incubo di una parodia senza senso.



Giùciaravolo

venerdì 1 gennaio 2016

Camera con vista

Ho visto l'uomo
nella sua sostanza
simile ad un insaccato
farcito di merda,

ho visto figli di operai
attaccati alla catena del cesso
lanciarsi nel vuoto
e poi lasciarsi andare,

ho visto genitori premurosi
proteggere i propri figli
e poi proteggersi da loro
una volta cresciuti,

ho visto membri della romana chiesa
chiusi nelle proprie ombre
a proteggere gli indifesi
per usarli a proprio comodo,

ho visto la mia vicina
urlare ai quattro venti
la sua isterica felicità
per essere riuscita nella vita,

ho visto schiere di infelici
fare una lunga coda dal tabaccaio
illudendosi di prendere la fortuna per i capelli
questa invece li prende per il culo da una vita,

ho visto pensionati
con più di una metà del piede nella fossa
guardare con invidia l'età del giovane che corre
e loro a fare i conti per un futuro che non ci sarà,

ho visto i santi scendere dagli altari
e prendere a calci in culo
i fedeli imputriditi dalle ginocchia gonfie
e dagli stomaci obesi per il latrocinio,

ho visto e non ho mentito
ho chiuso gli occhi
la puzza era tremenda
la mia anima appesa ad un filo di lampadina,

la felicità di questi giorni mi sgomenta
non riconosco quasi più i visi gonfi
dal delirio della festa da calendario
un inutile sforzo per alleviare il proprio calvario,

purtroppo non c'è salvezza per nessuno
giunti all'orizzonte degli eventi
la fine è certa
e il dopo lo scriveranno  solo i presenti,



Giùciaravolo