venerdì 8 gennaio 2016

Nessuno è fisso

Crocefissa la memoria
all'avidità dei chiodi del tempo
attendo assente un altro trapasso
dell'ennesimo me,

postuma e poco consolatoria
questa procedura del procedere
un pò m'inquieta
e un pò m'assenta ,

spruzzi di vernice a tono forte
sbiadiscono all'istante
per altri pronti all'uso,

il tanfo della morte
s'annida in tutti i pertugi
la paura è una discesa senza fondo
è il fondo è la follia dei molti,

prossimi saranno
quelli che a ragion veduta
non vedono e non sentono
quello che oggi noi siamo,

slanci emotivi dal sapore forte
sbiadiscono all'istante
per altri pronti all'uso,

questo procedere per forza
assai m'inquieta
l'obbligo di procedere comunque
è una  falsa forzatura,

sono stato assiso per anni
vedendo gli altri traslocar
da  un istante all'altro
eppur non sono morto,

effluvi d' antichi  fatui sensi
vorrebbero portare alla memoria
quello che è ormai perso per sempre ,

probabilmente non son neanche nato,
questo procedere per forza
è una montatura che poco
m'appartiene,

nel processo degli eventi
spirai più volte
temendo d'esser soffocato
da quel risentimento per non aver tentato,

una volta
una volta sola
fui conscio dei paradigmi di questa vita aleatoria,

nulla è cambiato
il procedere è come un girare intorno
il paradiso ,l'inferno e i santi
son rappresentazioni del proprio inconscio.


Giùciaravolo

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