martedì 31 dicembre 2013

Perdenti

Squillino le trombe rullino i tamburi l'imbecille regna e il genio muore sotto i muri sia fatta la volonta' di quel tal signore che a genio eterno diede morte precoce l'infame fato toglie ali a chi vola sulla sozzura intanto tiene saldi i piedi di chi vive d'impostura e banche e corporazioni son fantasmi veri che generano dolori all'uomo piu del velen del ragno velenoso gli indegni dettano cultura a suon di furti e di delitti il lusso regna in ogni luogo piu' del luog comune intenti e profitti rassegnano la storia facendo vittime ovunque spacciandola per gran vittoria e Mozart e Tesla dal genio universale sfruttati dalle larve della cupidigia e poi gettati in fosso senza scritta perdenti in questo mondo non conobbero mai sconfitta il genio sopravvive alla sozzura dell'interesse immondo. mirabili stratega fecero patto oscuro per diriger gregge umano sotto spietata dittatura nell'obbedienza cieca poco ci si trastulla l'inutile e' divenuto necessario e il poco quasi nulla lo stesso dio danar fu fabbricato ad artem scambiando vita ,coscienza cultura e morte con fogli di papiro stupida e' quella legge detta di natura che a sopraffazione da nome di spirito di conservazione nessuna cosa e' illesa al giungere della fine alberi merci ,amori e spighe siam destinati tutti al tracollo inutile svettar lordume in vetta l'apostasia finge scandalo legando suo destino a sandalo di piombo il gufo ha fatto pace con la pernice si scambia alluce per uomo e foglie di lattuga per chiom di Berenice il coro dei perdenti e' assai composto muore lentamente con propria voce roca. giuseppeCiaravolo

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