giovedì 1 ottobre 2015

Questione di questua

Che il mondo e i suoi abitanti
sia un luogo strano
e in incostante cambiamento
è cosa risaputa,
ma dell'ingegno
e di fortuna
a ciascuno
il proprio pegno.
Tano e Mustafà
trascorrevano felici le giornate
all'ombra dei vuoti scolati puntualmente
senza più tener la conta.
a differenza d'altri
che al godere
preferiscono la corsa
come sarde col pepe in coda.
Per viver tra le braccia di Dioniso
tutte le ventiquattrore,
è impresa da titani,
ancora più difficile è iI danaro senza lavorare,
i soldi nei vizi
fungono da biglietti di partecipazione,
non è importante averne troppi
tutto è in funzione dei premi in promozione,
a questi basta una boccia
ogni volta che vien sete
e la sete abbonda
quando il vino passa dallo stomaco alle vene,
mendicavano senz'aver successo
chiunque disgustato
non avrebbe dato un obolo
per due conciati in questo modo,
la gente ama fare l'elemosina
non ai vagabondi alticci
ma a chi con estrema umiliazione
si prostra con mano monca seduto sul cartone.
Spesso questo funziona
e fa sentire meglio
chi in cuor suo crede di far la buona azione
ignaro d'esser preso per i fondelli,
Una patetica pratica di adulazione.
Qualcuno si prostra così in basso
da mettere in evidenza solo il cartone
da cui emerge la scritta a penna
"Aiutatemi! Desidero fare l'accattone.
I due bislacchi per non cader più in basso
pensarono di adottar un cane
per far presa sui passanti
con maggiore compassione,
il cane fu rapito notte tempo da un canile
era tutto bianco
e anche troppo pulito
lo imbrattarono in ogni parte
con sputi grasso e melma
per rendere la scena più credibile
gli coprirono un'occhio con una benda.
Fu così che i soldi iniziarono
a scivolare nella ciotolina
come pedaggio per una nuova berlina
moderna e assai interessante,
una signora mossa da animo nobile
e per amor dell'animale,
prese dalla borsa un bigliettone
facendolo scivolare lentamente
ordinò così a quei due
"Portatelo subito a lavare!"
è cosa indecente portare in giro così
quel povero animale.
Il cane non fu lavato,
come rinunciare al facile guadagno
se lo scopo anela al bere
e non a fare il questuante per i cani,
l'effetto fu sproporzionato
le bigotte fecero ricorso
chiedendo aiuto al curato
per aiutare il cane vagabondo e i suoi aguzzini,
in questo modo il cappellano
adottò tutto l'insieme
offrendo vitto e alloggio
ai due approfittatori e alla bestiola
in cambio di qualche lavoretto
svolto in chiesa dopo la funzione,
lontano dagli sguardi dei fedeli attenti
la religione è per l'elitè non per i vagabondi,
Tano e Mustafà non si smentirono
tra un lavoretto sottopagato
scoprirono il forziere del sovrano in tonaca
composto da diverse taniche
contenente quell'ottimo vino
che nella funzione è necessario
quasi quanto le oblazioni
che in questo caso sono legalizzate,
nel giro di qualche clessidra
e per diversi giorni
il devoto frate nel tirar la tanica
per far rifornimento,
fece per fare forza
credendo nel peso del contenitore pieno,
tirando forte come al solito
s'accorse che questo era quasi tutto vuoto.
il numero totale delle taniche era di sei
ne rimase così poco
da ungere appena il dito
e fare il segno della croce.
Apriti cielo!Bere il sangue del divino
è sacrilegio.
I due bontemponi furono sbattuti subito fuori
anche se era pieno inverno.
Qualche volta li vedo ancora in giro
sempre col loro sorriso smorto
affacciato ai pochi denti ancora vivi
s'inventano nuove cose,
uno fa il mago,
indovinando il futuro degli allocchi di passaggio
l'altro tiene in mano una figura a croce
e regala i numeri per il bancolotto,
le cose vanno bene e vanno male
nel bere non c'è nè estate ne inverno
i passanti sono polli da spennare
e le tasse e il governo
Che vadano tutti a cagare!


Giùciaravolo

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