lunedì 6 aprile 2015

un discorso

Personalmente mi piace immaginare l'essenza come una cipolla dagli infiniti strati con la parte esterna che annichilisce nello spazio mentre quella interna sorge da minutissima cosa fino a raggiungere l'esterno, la cipolla non cresce in dimensione rimanendo più o meno della stessa grandezza ma all'annichilimento del suo esterno un nuovo interno nasce...questa visione ciclica è antica e forse vera...

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