sabato 27 dicembre 2014

Patetiche allusioni

Difficile è stabilir la rotta
quando il timone
è in mano al cieco
e la bussola è bigotta,

pronti a consolarci
con finti abbracci augurali
e patetici sorrisi
estorti a suon di calci dall'addome,

leggendo qua e la
tra scritti e prose d'occasione
la mia ironia scema
sprofondando in gran sgomento,

la banalità cede il passo
alle rime scintillanti a tema
presunti poeti si riuniscono in gran segreto
credendo di far grand'opera d'alchimia,

mescolando il verbo con il miele
e il passato col passito di Pantelleria.
Forse la ragione vera
consiste nell'illudersi di aver prodotto

qualcosa di eccezionale
che rievochi gli antichi canti dei poeti estinti,
questi ultimi non a torto
tacciono per non morir ancora.

leggete e moltiplicatevi
prima di metter segno sul foglio
chiedetevi prima cosa volete
e poi date sfogo al vostro estro se ne avete,

l'arte dello scrivere
è cosa sopraffina
non basta calare il secchio con la corda
attiggendo a casaccio

nel profondo ed infinito pozzo della poesia.

creare il vuoto che occupi altro vuoto
non è difficile,
difficile è dire qualche cosa
che occupa lo spazio per far luce come stella.



giuseppeciaravolo




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