sabato 21 novembre 2015

Corollario del senso

Guasta la festa
col gusto di farsa,
non deficere nell'abbundantia
nè abbundare in deficentia,
i gatti neri sono tali
perchè è ignoto il color che assorbe,
come ignoto è l'esito
nel lancio dei dadi,
quel che è celato è palese
ciò che palesemente
diamo per scontato
cela risvolti ignoti,
un vuoto immenso
colma questo infinito desiderio di appartenenza,
un individuo solo
in compagnia dell'universo in toto,
tiepidi calori umani
accendono speranze nei cuori solitari
il tempo non cancella
la scia luminosa che tracciamo
nell'attraversarlo.
l'esterno e l'interno sono indeterminati
nessuno può raggiungere il confine
perchè non c'è confine
nell'indeterminato,
e noi spesso illusi
crediamo di raggiungere qualcosa
scoprendo poco dopo
di essere ancora al punto di partenza,
che non è mai il medesimo
perchè s'appresta
a dare spazio
ad un nuovo buco nero
che l'assorbe.
Da questo scaturisce
nuova idea
che presto s'appresta a diventare forma
e poi materia si trasforma come in gioco.
Giuciaravolo

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