martedì 8 dicembre 2015

Ci vuole

Ci vuole un gran coraggio
ad uscir di casa
di questi tempi,
sarebbe meglio astenersi

rimandando tutto al dopo,
la solita monotona tradizione
che prende ogni giorno,
sempre più persone in giro,

gli accattoni lo sanno
e in questo preciso istante
formulano nuove posizioni
per i pellegrini stanchi,

dopo un'ora e mezza di lezione,
la solita lezione del curato
spendere qualche obolo
rinfranca lo spirito purificando l'anima,

tra questi spicca,
quella fatta dai gran filibustieri
che durante l'anno frodano gli ingenui
rimanendo sempre a galla,

ci vuole un gran coraggio
a guadagnare troppo
senza fare un cavolo,
tutto sulle spalle degli asinelli,

sodomizzati da un sistema
che ci inganna
giorno per giorno,
ora con questo ora con quello,

la libertà è una prostituta
che ha dato il culo molto tempo fa,
nessuno se ne accorge,
l'ulivo tace e il bigotto acconsente sempre,

mi disgusta vedere i visi gonfi
dei maiali ingrassati
che con opulenta e sfrenata prodigalità
consumano avidamente

le poche  risorse ancora disponibili,

un formicolìo di membra senza meta
s'appresta a comprare l'impossibile,
perchè anche quest'anno è assai speciale,
una patetica illusione,

resa ancora più patetica
da bocche piene
di risate isteriche liberatorie,
giusto per far scena,

ci vuole un gran coraggio
a farsi chiamare poeti di questi tempi
lo scrivere è come andare al cesso
ciascuno produce il proprio tanfo

tutti sono detti
ma nessuno dice,
ci vuole un gran coraggio
ad ammettere a se stessi

che si è giunti ad un nuovo punto
senza aver prima definito il precedente.


Giùciaravolo




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