martedì 22 dicembre 2015

Sol...stizio

Fottiti amico
se sei ad un passo
dalla fine o dall'inizio,
sappi che le canzoni
sono specchi rotti
per allodole impazzite,
questo gioco
tra la vita e la morte
a lungo stanca,
gridare forte fa solo perdere la voce,
le parole
sono solo delle gran bugiarde,
molti sono sempre disposti a tutto
altri in disparte
sanno di non aver disposizione
nemmeno per se stessi,
una sottile anarchia
vigila sulle correnti leggi
i saggi e i bigotti
stringono le mani al petto,
scongiurando il trapasso,
l'uomo spaziale mi ha stretto la mano
e da lontano salutando
mi ha dato del compagno,
a volte mi chiedo
come ho fatto ad ascoltare certe parole
e in che modo le ho digerite
forse per questo soffro spesso
di mal di stomaco,
fortunatamente riesco ancora a vomitare
profumando il tutto
con la fragranza dell'alloro,
non c'è scampo
questo lager chiamato vita
è solo una gabbia
senza uscita
la soluzione ottima
sarebbe farla finita,
fottiti amico
io non m'appendo al chiodo,
ne spero di volare sopra i campi Elisi
un demone mi morde le palle
ogni stramaledettissimo giorno
un altro me le tira su
per farmele rimordere ancora,
la monotonia dei canti
mi incupisce in modo serio
ed io seriamente li mando affanculo,
la vecchia del sesto piano
ha ucciso suo marito
forse ha vinto una volta
nella sua vita da schiava,
o forse ha perso
in ambedue i casi
era fottuta anche lei
dal principio come alla fine
nei secoli dei secoli
A.M.E.N
GiùCiaravolo

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