martedì 18 novembre 2014

O'scenità

Perchè quando dico chiappe
qualcuno storce il naso
qualche altro ride
altri ancora si tappano le orecchie,

cosa c'è di male
a chiamar le cose
con il proprio nome,
perchè creare scandalo

dove non ce ne ragione?

Se chiamo  le zinne
tette , poppe o mammelle
qualcuno mi corregge
suggerendomi di dire seno,

ma il seno non è
una funzione della trigonometria?

Cosa dire poi del culo
immagine radiante
del desiderio inconscio(ma non troppo)
qualcuno più elegante

lo chiama lato b

come se fosse
una cosa trascurabile
come le vecchie canzoni
incise sul vinile e mai ascoltate,

la passera e la patonza
fan chiasso con bernarda
qualcuno distintamente
la chiama vagina,

spesso si confonde con vagito
qualcuno ancor confonde
il sesso con l'udito
un ignoranza colossale domina gli ominidi,

fortunatamente la natura
ci offre infinite variabili
in alcune donne vale una parte
in altre la combinazione è celestiale,

non per creare scandalo
o fare differenza
in fondo si tratta solo
di caratteri della razza umana,

perchè cambiare il termine
per convenzione
e non assecondar lo sguardo
alla sostanza?

chiamatemi maiale,
o libertino, fate come vi pare
quando vedo della natura il tratto
di immagini e utopie

ne produco un sacco,

anche se amaramente
comprendo a lume di ragione
che quel che sembrava vero paradiso
è molto più simile ad un bidone,

mistero della mente
cio che si immagina
con la voglia in corpo
e sensazione che la segue.


giuseppeciaravolo


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