domenica 16 agosto 2015

Ai moralisti

Quant'è immorale
questa umanità 
che si nasconde
dietro al mignolo dell'ipocrisia,

su questo mondo 
si scivola sempre
come se fosse tutto insaponato,
difficile è reggersi da soli,

la parodia del buon costume
conosce bene i suoi apostoli
che prontamente 
con l'indice puntato in alto,

stabiliscono la quota
al giusto ,al buono, al corretto
compatibilmente al proprio magma di riferimento
si creano migliaia di gabbiette obiètte

ciascuno per ogni tipo di animale strano
i lussuriosi hanno un trattamento speciale,
peggio dei cialtroni e dei vigliacchi,
poveri cristi posti a render vivo

un palcoscenico vuoto
senza attori e nè pubblico
messi in croce ancora vivi
solo perchè vivi solamente,

sono sbigottito da tanta bigotteria diffusa
vecchi ormai privi di linfa
giudicano troppo provocanti
certe giovanette,

e pur tramano , di questo son sicuro
in cuor loro, di ricevere magari in affitto
una a caso di costoro
per far tacer finalmente il proprio turbamento,

ogni favola vorrebbe inseganar morale
forse in parte questo accade
ma solo in letteratura
che è come dire lettera morta,

la moralità è un costume
che col tempo vuol rimanere sempre nuovo,
ammirato , lodato, preso come riferimento,
guai ad analizzarne il fondo,

schiere di neofiti 
son pronti a fare sassaiole
a chiunque tenti di toglier loro
questo privilegio per impotenti,

l'idea del desiderar perfetto
mi fa inorridire
cosè che perfettamente si può desiderare?
un' idea forse, non certo una sensazione,

ma lasciamo perdere
la gente comune va di fretta
aspetta sempre che qualcuno 
gli indichi la strada,

anche s'è sbagliata
chi se ne frega
l'importante è condividerla
a maggior ragione

con un numero maggiore di persone
in modo da rassicurare il proprio ruolo
all'interno della gabbia civile,
altro che sistema cartesiano

queste logiche cosi formali
assumono l'aspetto 
di gironi infernali
dove ciascuno nasconde il proprio se all'altro,

di questo passo 
oltre alla ragione si perderà anche il senso
per ogni piccola emozione cancellata,
si aprono le porte dell'inferno eterno,

un inferno privo di ogni forma
fatto di silenzio ed echi lontani
che da lontano ti fanno il verso
..."scemo...scemo...scemo" 

fino a dileguarsi lentamente
come noi!

giùciaravolo 

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