domenica 16 agosto 2015

L'occhipido

Vivevo in una folta foresta
di peli e la mia terra
generosa di quel rosso vivo
auspicava lunga vita

a me e alla progenie
avevo compagne a centinaia
figli sparsi in ogni punto
un meraviglioso posto di ristoro,

gaudente per le mie conquiste
intervenivo come cavaliere indomito
alle frequenti risse
per accaparrarsi la fontana più succosa,

tutto sembrava procedere per il meglio
ma a colazione m'accorsi
del sapore strano di quel succo
ormai melmoso con un tanfo e un lezzo

da far rabbrividire un cammello nel deserto
non mi interrogai troppo sull'accaduto
feci appena in tempo e precipitai
giù per un orecchio

fino a raggiungere 
uno strano suolo mai visitato prima
troppo freddo e privo di quella linfa
di cui parlavo prima,

lasciavo quel luogo tanto amato
per una necessità incombente
lui s'apprestava alla bara
ed io a nuove esplorazioni,

mentre immaginavo questo
sopraggiunse un geco
e in meno di un istante
raggiusi lo stesso luogo del mio ospitante.

giùciaravolo 

Nessun commento:

Posta un commento