mercoledì 16 luglio 2014

Cannibali

Cannibali


L'estate quell'anno non fu delle migliori,grandine , pioggia e sole si alternavano come in una danza folle.La gente si lamenta sempre quando i profitti vanno a fondo, perché pretende, a ragione, di avere un proprio tornaconto per lavoro svolto.La natura come gratuitamente offre così toglie è solo una questione di tempo.La Rochelle è una cittadina ricca di storia e di attività, un tempo fù crocevia di enormi flussi commerciali diretti verso le nuove terre al di la dell'oceano,l'isola adiacente al promontorio offre riparo alle imbarcazioni quando il temibile mare fa sentire la sua immane forza.
Attilio è un giovanotto di buona famiglia incline più al divertimento che agli impegni imposti dal padre,questo non gli impedisce di intrattenersi quando lavora con le avvenenti clienti della boulangerie di famiglia,cercando astutamente di incuriosirle per poi sedurle.Non gli risultava difficile ottenere approcci amorosi anche con donne sposate essendo di bell'aspetto e di notevole loquacità.Suo padre temendo il peggio per queste sue relazioni lo aveva più volte allontanato dal lavoro, più per placare le chiacchiere di rione che per amor del figlio, tuttavia da buon padre lo reintegrava quasi subito, accorgendosi che la maggior parte della clientela svaniva con la sua assenza.
Di fronte alla panetteria al numero 17 di Rue di Villeneuve viveva un usuraio un tipo conosciuto col nome di Gabelle Noir, sua moglie Clotilde era una donna molto avvenente è tutti i giorni in compagnia della figlia Bruna si recava al negozio per i propri acqusti.Bruna è una ragazzotta in carne dall'aspetto mascolino , innamoratissima di Attilio ma mai corrisposta, a 20 anni certe cotte sembrano l'unica ragione di vita sopratutto quando la natura non è stata molto generosa.
Attilio''Buongiorno Clotilde!Buongiorno Bruna.Cosa posso fare per voi?''
Una voce rispose dal retro bottega '' Del pane figliolo,noi vendiamo solo pane e ciambelle''era Sesto il padre di Attilio.
Attilio'' non curatevi di quel che dice,negli ultimi tempi vuole essere spiritoso, ma gli riesce male ,poveretta la mia mamma che l'ha sposato''
Clotilde'' Anche mio marito fa battute prive di senso che sembrano divertire solo lui,alla fine ci si abitua ''.Bruna guardò severamente la madre, non tanto per difendere suo padre ,nemmeno a lei non faceva ridere,più per paura di doversi confrontare con la sua bellezza per catturare le attenzioni di Attilio.
Clotilde fu data in sposa a Gabelle per estinguere i debiti di gioco di suo padre,un uomo che a causa della morte della moglie dilapidò in breve il cospicuo patrimonio giocando a carte.Lei amava Floubert , un impiegato del catasto rimasto orfano di entrambi i genitori in tenera età .Girava la voce che lei non avesse mai dimenticato il suo grande amore e che segretamente lo frequentasse ancora, nonostante siano passati tanti anni.
Attilio'' Madame ecco il vostro pane''e con ironia''Per fortuna esiste l'amore che fa sembrare tutto più bello''
Clotilde''Si !per fortuna, ben detto, proprio per fortuna''
Bruna infastidita , con un finto sorriso che fa trapelare la sua gelosia''Andiamo mamma?''
Clotilde'' Si mia cara , oggi c'è il mercato voglio comprare dei vestiti nuovi , per me e per te''.Uscendo saluta con raggiante sorriso il commesso.
Sesto uscito dal retro''Lascia in pace quella donna!''non ti mettere strane idee in testa, la conosco da molto tempo e non si concede ad uno come te''
Attilio'' Perchè cosa mi manca?Sono alto forte e giovane a differenza tua''
Sesto''E meglio che stai zitto,altrimenti ti tiro un ceffone,brutto caprone maleducato . Questo è il risultato dei miei sacrifici!'' dondolando la sua testa .
Attilio''Papà stavo scherzando,lo sai che in fondo, ma proprio in fondo al cuore ti voglio bene,però quello che ho detto è vero''
Sesto urlando'' Vai via ingrato!Vattene e trovati un altro lavoro, prima che perdo la pazienza e ti do una solenne bastonata''.
Rapidamente Attilio si toglie il camice e avviandosi verso l'uscita sorridendo dice-''Ciao papà ci vediamo stasera''
Sesto''Vai al diavolo!''
Il mercato si trova in Rue du Palais ,caratterizzata dai suoi splendidi portici in pietra bianca, le bancarelle sono disposte ai due lati della strada lasciando un piccolo corridoio centrale per i passanti,sotto i portici piccoli gruppi di massaie chiacchierano indistrubatamente.Quel giorno era giunta la notizia dell'arrivo di una compagnia teatrale , l'argomento della discussione era proprio quello,la preoccupazione maggiore delle donne fu quella di tenere a bada i propri mariti dall'invasione di ragazze così avvenenti che senza scrupoli e in cambio di qualche regalo, talvolta anche costoso, si concedevano facilmente, portando una ventata d'aria nuova in un paese ammuffito dalla finta morale bigotta.In quelle particolari occasioni molti uomini scoprivano di avere profondo interesse per il teatro , esternandolo alle sconosciute,ma tenendo ben nascosto questo segreto alle mogli .E' probabile che le stesse fossero più preoccupate per il bilancio della casa che per le scappatelle dei loro uomini .Dinamiche di quei rapporti coniguali portati avanti con fatica e sacrifici finchè morte non separi, una vera condanna per alcuni.
Massaia 1'' Eccole laggiù!Che svergognate.''
Massaia 2 '' Vengono a spennare i polli.Quando sono stupidi gli uomini''
Massaia 3 '' Però son davvero belle!''
Massaia 1 e 2 in coro''Si belle e care''.Ridendo
In fondo alla strada si vede un gran movimento di gente che scappa, bancarelle rivoltate, qualcuno cade, altri chiedono aiuto.
''E' impazzito'' dice uno correndo a gambe levate, le massaie si rannichiano insieme per non essere travolte dalla folla in preda al panico.
E' scappato un montone dal mattatoio con una grossa ferita alla gola,infuriato dal dolore carica qualunque cosa ostacoli la sua fuga,i macellai sono stupefatti dalla forza dell'animale,in pochi attimi ha rotto i legacci e incornato due aiutanti che avevano tentato di fermarlo.Il danno maggiore è causato dalla quantità di persone che per mettersi al riparo come una marea ha devastato tutto,tra i feriti c'e anche Attilio che proprio qualche attimo prima aveva cercato inutilmente di avere un appuntamento con Gina una ragazza graziosa e dai sani principi.
Attilio con dolore'' Maledetto animale, mi hai spezzato le gambe,te la do io l'estrema unzione se ti prendo''.
Arrivarono due gendarmi , uno di loro puntò un grosso fucile da caccia verso l'animale che continuava ad incornare una cesta vuota , si sentì un boato , e la furia cessò.Imercanti fecero sentire subito la loro voce, volevano essere risarciti del danno subito,i danni erano notevoli , difficilmente i macellai avrebbero potuto pagare tutti,per questo motivo mercanti e macellai iniziarono una vera e propria battaglia a suon di pugni e schiaffi , i macellai essendo di numero inferiore rischiarono un vero linciaggio anche da parte della popolazione ,fu necessario l'intervento di un plotone intero di guardie per sedare la rissa.
Attilio fu portato velocemente nel vicino ospedale, la situazione si presentava davvero grave, perse l'uso di entrambe le gambe, un colpo alla schiena aveva segnato per sempre il suo destino.Clotilde e Bruna rimasero illese perché si erano riparate sotto un carretto .Floubert che era lì per incontrare Clotilde scampò appena in tempo il pericolo tuffandosi all'interno di un tino che conteneva del baccalà puzzolente.
Della vicende si diffuse la notizia anche nei paesi limitrofi,un giornale locale pubblicò un lunghissimo e dettagliato articolo, per molto tempo rimase la memoria di quell'evento , il mattatoio fu spostato in un luogo più sicuro e i proprietari del macello dovettero pagare tutti i danni.
La compagnia teatrale partì il giorno dopo per altra destinzione,lo spettacolo fu annullato ovviamente ,altri feriti furono giudicati guaribili in poche settimane.
Bruna'' Maledette bestie! Povero Attilio costretto alla sedia a rotelle''
Clotilde'' Una vera sfortuna! Cosi giovane''
Gabelle'' Certo avrà ricavato un bel pò di danaro per le sue gambe. Il mio amico Martel mi ha informato che ha incassato più di 20.000 franchi di indennità più una rendita mensile , nemmeno Achille piè veloce fù così fortunato''.
Clotilde''Sei sempre il solito.Scherzi anche sulle cose serie''
Gabelle'' non scherzo affatto.E' il mio lavoro, facendo i conti questo ragazzo tra qualche tempo diventerà ricchissimo,sarà difficile sperperare somme nelle sue condizioni e questo è un vantaggio, in più i suoi genitori quando non ci saranno più gli lasceranno tutti i risparmi di una vita , la casa e la boulangerie se non è fortuna questa.''poi riprende''Immagina se fosse stato povero e orfano , senza indennità e rendita,in quel caso sarebbe stato veramente sfortunato''
Clotilde lo guarda senza dire nulla , si alza per prendere il cognac da servire al marito.
Bruna'' Papà devo confessarti una cosa''
Gabelle''Dimmi piccola mia''
Bruna'' Non so mi vergogno ''
Gabelle ''parla e non temere''
Bruna ''credo di provare del sentimento per Attilio, prima mi piaceva tanto , adesso che è ridotto così anche di più''
Gabelle '' Ma sei sicura?Ormai è un mezz'uomo.Però la sua rendita e tutto il resto potrebbero esserti utili.Se vuoi domani parlo con suo padre per sapere come sta e poi col mio fare vedrò di accontentarti ,non ti prometto nulla di sicuro,ce la metterò tutta per la tua felicità''
Bruna'' Sei adorabile papà'' dandogli un bacio e correndo verso la sua camera.
Gabelle '' Clotilde nostra figlia è una santa!''
Clotilde '' Non avrai mica intenzione di far sposare nostra figlia con quello storpio?
Gabelle''Chi ti capisce è bravo, prima ti faceva pena, adesso invece è uno storpio''
Clotilde'' che c'entra sono frasi di occasione , si dicono così senza malizia.Ma ci pensi a nostra figlia? O ti interessano solo i soldi?''
Gabelle'' E' un ottimo affare , non dovrò nemmeno convincere nostra figlia perchè già sente di amarlo, sarebbe una sfortuna lasciarsi sfuggire quest'occasione''
Clotilde'' Affari sempre affari , in questa casa si parla una sola lingua''
Gabelle'' E' la lingua universale del danaro ,tutti gli uomini del mondo ne apprezzano i benefici, senza il danaro è come essere morti,cosa importa alla gente se hai una gamba due o tre,tutti ti rispettano e ti adulano quando sei ricco,da povero ti danno solo calci e ti ignorano, fidati provengo da una famiglia poverissima, grazie al mio lavoro oggi posso permettermi ogni capriccio''.
Clotilde'' Va bene, faremo come dici tu''
Gabelle con soddisfazione'' Ho una famiglia stupenda''.
Nel giro di due mesi ci furono le pubblicazioni , da lì a poco i due giovani sarebbero diventati sposi, grazie anche alla insistenza di Sesto che considerava questa una occasione da non trascurare.Attilio era così demotivato per il proprio incidente che accettò senza esitazione .
I due andarono a vivere in un appartamento al piano terra di uno stabile,poco distante dalla casa dei genitori di entrambi, tutto sembrava procedere regolarmente,la mattina Bruna dopo una ricca colazione lo portava a fare un lungo giro nel paese quasi a voler mostrare un trofeo di caccia, Attilio rassegnato fingeva di essere felice, tutti gli amici di una volta sembravano spariti nel nulla, nessuno più gli raccontava le proprie avventure , per evitare di metterlo in imbarazzo , e ne lo invitavano all'osteria per una semplice partita a carte, troppo faticoso spingere la carrozzella, e poi chi lo avrebbe accompagnato per i suoi bisogni?Questo pensavano , meglio ignorare , basta dimenticare ed evitarlo.
Gabelle morì l'anno dopo a causa di un colpo apoplettico,Sesto l'anno dopo a causa di un male incurabile, cosi anche la madre di Attilio già malata da tempo e costretta a letto da anni ,i due sposi ereditarono una fortuna immensa.
Clotilde non si risposò , andò a vivere in un altra città col suo Floubert , l'amore mai dimenticato.
Bruna continuò il lavoro del padre , aveva crediti con i vari clienti che superavano il milione di franchi ,gli interessi per i prestiti lievitavano col passare del tempo , per incassare il danaro dai reticenti si serviva come Gabelle di due fratelli, i Minz , essi vivevano in un villaggio poco distante e senza pietà riscuotevano sempre senza mai fallire.Attilio non avendo più il tempo e la compagnia della moglie assunse Rached un giovane tunisino emigrato da diversi anni e stabilitosi con i propri genitori a La Rochelle.
Tutte le mattine Rached preparava la colazione al suo padrone,lo portava in giro per la città e all'osteria , dove stranamente i suoi vecchi amici lo invitavano sempre a sedersi con loro per giocare a carte o a bere.Attilio era molto abile a carte , giocava sopratutto a ventuno e a soldi , ne usciva sempre vincitore.
La passeggiata comprendeva anche una piccola sosta nei pressi dell'abitazione di Gina, la ragazza che aveva tentato di conoscere prima dell'incidente,una ragazza seria , dai sani principi, non si era sposata a causa della sua condizione economica,in questo paese se non hai un franco sei ignorato.
I genitori di lei accettavano volentieri la compagnia di un uomo così facoltoso, spesso senza far sapere nulla a Gina ,Attilio provvedeva ai bisogni di quella casa, dando proprio a Rached il compito di svolgere questa funzione.Anche Gina era attratta dai modi gentili e garbati di Attilio, era affascinata sopratutto dalla sua grande esperienza in questioni di cuore ,più volte le portava romanzi da leggere per poi commentarli la volta successiva. Attilio amava quella donna, non riusciva a dimenticarla.
Bruna era sempre più impegnata a svolgere diligentemente il lavoro ereditato che spesso rincasava tardissimo , non si curava più di suo marito , ritenendolo non all'altezza della sua capacità imprenditoriale, la dolcezza compassionevole di una volta aveva ceduto il posto all'arroganza della cupidigia.In realtà lo tradiva con Martel vecchio amico del suo defunto padre.Rached teneva informato Attilio di ogni cosa, era portato per fare indagini , sarebbe stato un ottimo poliziotto se ne avesse avuto occasione,informò cosi il suo padrone del tradimento della moglie.
Attilio non sembrava affatto turbato di questa vicenda, sperando un giorno di poter avere anche lui la sua Gina.
Tempo dopo Bruna e Martel mentre andavano a Parigi per affari ebbero un tragico incidente, il cavallo imbizzarrito aveva scaraventato la carrozza dei due in un profondo e roccioso burrone,Martel morì sul colpo, Bruna perse completamente il senno e fu rinchiusa in un manicomio di li a poco anche lei seguì Martel.
Attilio sposò Gina, i due andarono a vivere nella casa paterna di Attilio , che con la morte della moglie era diventato ricchissimo, le cose andavano bene per un certo periodo,poi cambiarono.Attilio era gelosissimo di Gina ,Rached divenne la sua ombra,ogni giorno doveva comunicare qualsiasi cosa o persona lei incontrasse,era una ragazza seria , non aveva nessuno, gli raccomandava il servitore. Pensò addirittura che ci fosse una relazione tra la propria moglie e Rached, per questo motivo licenziò il fedele servtore costringendo lei ad occuparsi di lui per tutto il tempo.Gina da brava donna che era assecondava tutti i capricci del suo sposo , spesso faceva ripetere i percorsi più volte con la carrozzella allo scopo di sfinirla ,quell'amore divenne ossessione.
Era Novembre e il mare fu in burrasca, Attilio nonostante il cattivo tempo volle essere portato dalla moglie sul molo perchè aveva voglia di vedere il mare,durante il tragitto lui esprimeva tutto il suo rammarico , dando la colpa di tutto quell'astio a Gina, accusandola di essere una pezzente incapace e che a causa sua avesse perso l'uso delle gambe,inveiva oltremodo contro la poveretta.Giunti al porto, il vento soffiava forte e le onde sbattevano violentemente contro il molo alzando colonne d'acqua e spruzzi altissimi,più volte la donna cercò di convincere il marito a ritornare indietro , era irremovibile voleva vedere quel gran spettacolo di violenza della natura, un colpo di vento portò via il cappello di Gina , ruzzolando per qualche metro dietro di se, la giovane senza pensarci lasciò la carrozzella per recupere il cappello , non vi riuscì.Tornando indietro non trovò ne Attilio e ne la carrozzella.
Qualche giorno dopo quando la burrasca cessò fu rinvenuto un pezzo della sedia a rotelle ma di Attilio non si trovò più il corpo.
La giovane e avvenente Gina divenne la più ricca della città, riassunse il fedele servitore Rached che dopo qualche tempo sposò.



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