lunedì 28 luglio 2014

Un futuro futuribile

UN FUTURO FUTURIBILE

Su questa bella terra sta diventando sempre più difficile sognare e vivere serenamente e con autenticità la propria esistenza.La retorica del bisogno ha fatto il suo tempo come la violenza come mezzo di sopraffazione.La vecchia cultura sta scomparendo, grazie ai nuovi mezzi d'informazione che suggeriscono nuove soluzioni per ognuno indifferentemente dalla propria posizione sociale ed economica.Il sapere è sempre stata l'unica vera ricchezza dell'uomo, le informazioni ,l'algebra, la geometria ,la filosofia hanno cambiato il mondo e l'uomo stesso apportando benefici alle proprie coondizioni di essere, questo privilegio in passato era nelle mani di pochi eletti che solo a condizione di obbedienza cieca da parte degli adepti offrivano le stesse facendo promettere anche con intimidazioni di non rivelare i "Segreti".Questa distrorsione sulla ragione vera delle cose ha creato un infinità di conflitti oltre all'ignoranza.La scuola stessa insegna ben poco sulle capacità individuali e sulle innumerevoli possibilità che sono nel patrimonio genetico di ognuno con le sue peculiari specialità ,formando gli allievi solo in una determinata direzione stabilita dall'autorità statale del proprio paese escludendo qualsiasi confronto dialettico con altre possibilità .La stessa scienza si è prestata a questo meccanismo usando il termine "quoziente intellettivo" per identificare quelle differenze rispetto ai "propri schemi".I test sono la risultante di questo meccanismo (personalmente conosco delle persone che superano i test in maniera strabiliante, ma non per questo li ritengo più intelligenti di una formica o di un bruco)in virtù del quale ci si abitua a prendere posizione rispetto a quelli che apprendono con minore velocità credendo di aver raggiunto il sapere , ma in realtà registrano solo tecnica e nozionismo, molti di questi fenomeni dopo aver superato gli esami test dimenticano quasi tutte le nozioni perché non necessarie allo svolgere delle attività che realmente offre il lavoro e levicessitudini della vita.Certamente per un analfabeta sarà impossibile scrivere un poema come per uno scrittore può essere difficilissimo lavorare la la terra o impastare il pane.In tutte queste attività non esiste una differenza sostanziale di sapere, perchè ciascuna"scienza"consentitemi il termine, si regola con i propri sistemi di riferimento(esempio il matematico con la matematica, lo scrittore con lo scrivere , il fornaio col fuoco e col pane etc. Etc.).Per questo motivo ritengo che tutte queste arti sono nobili in egual modo e che il lavoro delle mani e della mente non presenta differenze.Ogni uomo sviluppa le sue capacità rispetto al contingente ,spesso inconsapevolmente impara e ancor più inconsapevolmente dimentica .La cultura stessa sta entrando in un nuovo ciclo , ogni giorno sempre più scrittori pubblicano le proprie impressioni e le condividono , ed hanno successo , questo mi piace davvero ,finalmente l'uomo sceglie cosa fare per se stesso non relegando questo compito ai sapienti.Purtroppo la cultura petulante ricca di retorica e colma di concetti troppo astratti ha fatto un passo indietro rispetto alla verità di questi eventi ritenendo la tecnologia un male in quanto priva di sentimento.Falso! Nessun uomo può liberarsi dai propri sentimenti ( tutti li hanno come corredo naturale anche gli assassini e i mostri).Ciascuno di noi è la risultante dei processi precedenti che non solo meccanici ma anche intellettivi.Da piccoli viviamo in un mondo meravigliso ricco di opportunità e fantasia , qualsiasi cosa è oggetto della nostra attenzione,col crescere ci viene imposto di avere un certo atteggiamento rispetto alla variabilità delle cose , questo condizionamento infuso crea nell'individuo i conflitti e le differenze, la cultura del luogo impone dei canoni precisi di comportamento secondo i quali "bisogna modellare se stessi".Falso!E' impossibile modellare l'uomo mentre è possibile renderlo capace di capire se stesso , da solo, senza l'aiuto di un dio o di un messia di altro fattore esterno, .Nel proprio patrimonio naturale ci sono tutte le scienze sia passate che future bisogna solo cercarle , anzi bisogna avere la curiosità di cercarle come fanno i bambini quando apprendono qualcosa e questo li rende felici.L'uomo ha questa naturale capacità di relazionare le cose più disparate confrontarle per crearne altre nuove, questa è la vera ricchezza e potete starne certi è in ognuno di noi.


Giuseppe Ciaravolo

28/07/2014



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