venerdì 25 luglio 2014

da cosa a cosa

Qualunque aspetto abbia la vita nell'universo,che sia concepibile come materiale , spettrale o intellettiva,in nessuna di esse trova realizzazione assoluta ma solo breve transizione di stato.
La materia benche ' abbia una consistenza tangibile e' in se stessa intellettiva e spettrale,la ragione di questo legame consiste nella trasformazione che essa stessa apporta da forma elementare a forma complessa.Cio' avviene non solo per le piccole particelle che la compongono(atomi)ma anche per i corpi celesti(stelle , quasar,buchi neri).L'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande rappresentano dinamiche simili
almeno in apparenza.Le leggi che regolano questo dinamismo sono spettrali e intellettive.
L'esistenza delle radiofrequenze delle microonde e di tutta quella natura invisibile , rappresenta un altro aspetto della vita,che interagendo con la materia stessa ne apporta ulteriori trasformazioni per generare cosi nuovi aspetti della vita stessa.La natura stessa delle onde spettrali e con lo sviluppo tecnologico hanno aiutato molto nella ricerca dell'origine del macro e micro cosmo.
La natura intellettiva e' una proprieta' che riguarda tutte le forme di vita , dalle piu' elementari a quelle complesse(farebbe sorridere pensare che un atomo pensi a se stesso o che un buco nero sia cosciente del suo stato,non possiamo escludere che a stati diversi di trasfomazione non corrispondano pure stati cognitivi).Noi uomini abbiamo spesso l'arrogante presunzione di ritenerci gli unici veri interlocutori del mistero delle cose perche' per come siamo fatti abbiamo trasformato il mondo che ci circonda.E' falso!I ragni per esempio costruiscono le ragnatele ripetendo geometrie perfettissime pur essendo considerati intellettivamente inferiori a noi, e poi castori,formiche etc.Darwin ha dato un grosso contributo alla scienza per comprendere la ragione delle trasformazioni mettendo in risalto quella volonta intrinseca degli esseri al fine di realizzare la propria sopravvivenza.Personalmente ritengo che la teoria si limiti solo agli aspetti accidentali delle forme e non alla natura dinamica della vita.

Giuseppe Ciaravolo tratto da :(Da cosa a cosa)


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